La raffinata sfida musicale tra i due geniali compositori compiuta dal superbo trio Bonaita-Ascione-Turchi
FASANO – Riprende con un concerto sublime la Stagione di Musica da Camera organizzata dal Comune di Fasano in collaborazione con l’Accademia dei Cameristi di Bari.
Il primo appuntamento 2024 della rassegna, che vanta come sempre la direzione artistica di Mariarita Alfino, si è svolto ieri (16 gennaio) presso il Teatro Sociale.
Protagonista un terzetto di sublimi concertisti: Francesca Bonaita al violino, Leonardo Ascione al violoncello e Massimiliano Turchi al pianoforte.
Giovani, ma che già brillano per talento e classe. Prevedibile che la loro strada sarà lastricata di successi.
Il programma proposto – che sorprende sempre per originalità e meraviglia – ha visto una raffinata sfida tra due menti della composizione. Due autori accomunati dall’abilità con cui hanno innestato la musica della tradizione popolare in quella più colta.
Nella prima parte di concerto due le opere di Ottorino Respighi eseguite in duo, la prima da Bonaita e Turchi, la seconda da Ascione e ancora Turchi.
Ad aprire i variegati Cinque Pezzi per violino e pianoforte, scritti nel 1906 dal compositore e musicologo bolognese e composti da una Romanza, un’Aubade, un Madrigale, una Berçeuse e una Humoresque. A seguire, l’intenso Adagio e Variazioni per violoncello e pianoforte, opera prevista originariamente per orchestra. In chiusura di programma il trio ha eseguito il Trio in sol minore op. 26, scritto nel 1876 dal ceco Antonin Dvoràk dopo la perdita della sua figliola.
Quattro i movimenti: Allegro moderato, Largo, Scherzo: Presto e Finale.
Potente in tutto il suo struggimento.
Unico bis concesso: la seconda delle Danze slave, sempre di Dvoràk.
Prossimo appuntamento: martedì 6 febbraio con un trio tutto al maschile composto da Alberto Navarra, Marco Mauro Moruzzi e Federico Pulina.