Serata di pregio quella di venerdì 31 gennaio al Teatro Kennedy
FASANO – Fasanomusica torna, il prossimo 31 gennaio, con un appuntamento di pregio.
Al Teatro Kennedy, alle ore 20.30 (ingresso alle ore 20), andrà in scena una serata che vedrà protagonisti Simona Molinari, una delle voci più belle della musica italiana, e l’Orchestra della Magna Grecia.
Simona Molinari nasce a Napoli e fin da piccola si appassiona ai vecchi musical americani. Inizia a studiare canto e a specializzarsi nella musica jazz, canto moderno, improvvisazione e vocalità neroamericana. Successivamente approda alla musica classica, conseguendo gli studi nel conservatorio di L’Aquila, sua città d’adozione.
Nel 2007 inizia a lavorare con il suo produttore Carlo Avarello per la realizzazione di un progetto discografico basato sulla contaminazione tra il jazz e il pop, diventando presto nel genere una delle maggiori esponenti accordando così la stima da parte della critica e del pubblico.
La cantautrice negli anni ha collaborato e duettato con artisti di fama mondiale tra i quali citiamo Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Renzo Arbore e Massimo Ranieri. Famose anche le sue partecipazioni al Festival di Sanremo: dalla prima esperienza del 2009 con il brano “Egocentrica” alla partecipazione alla serata cover dell’edizione del 2020 con Raphael Gualazzi.
L’Orchestra della Magna Grecia è una istituzione no profit nata nel 1993 per volontà di un gruppo di musicisti animati dalla voglia di realizzare un sogno: dare a loro stessi e ai giovani talenti della nostra terra l’opportunità di esprimersi, emergere, affermarsi nel mondo attraverso la musica. Svolge un’attività prevalentemente culturale (musicale nello specifico), senza tralasciare l’impegno verso i giovani, le collaborazioni con le scuole di ogni ordine e grado, il sociale nelle diverse forme di solidarietà.
Da 20 anni questo percorso continua grazie ad un binomio di entusiasmo ed energia che aiuta a spostare sempre più avanti i nostri traguardi. Condividendo idee ed entusiasmo, l’orchestra collabora con importanti direttori e solisti d’eccezione quali Bellugi, Agiman, Nanut, Cassuto, Ventura, Kantorov, Bruson, Maggio Ormezowsky, Maisky, Lupo, Ciccolini, Solenghi, Stewart, Canino, Bloch, Bollani, Noa, Feidman, Amoyal, Krylov, Devia, Ughi, Bosso, Barra, Mariozzi, Desderi, Camilo e Luis Bacalov, direttore principale da giugno 2005. Con loro e con i tanti amici che in questi anni sono stati vicini, l’orchestra ha portato la sua musica in Giappone, Germania, Austria, Francia, Svizzera, Messico, Spagna.
Realizza circa 90 concerti all’anno; oltre all’attività istituzionale, ha saputo creare occasioni di fruizione con grandi nomi, è costantemente impegnata in tournée nelle altre regioni d’Italia ed all’estero, ha creato un indotto lavorativo nel campo della cultura con una relativa ricaduta occupazionale . Dopo i primi dieci anni di attività e dopo aver posto le basi per rispondere in maniera positiva ai difficili parametri imposti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha ottenuto, come previsto dalla Legge 800 del 1967, il riconoscimento di I.C.O. (Istituzione Concertistica Orchestrale): è divenuta una delle tredici orchestre statali d’Italia.