
L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Fasano
FASANO – Si è svolto ieri (6 aprile), presso Masseria Salamina, un incontro organizzato dalla sezione di Fasano dell’Associazione Nazionale Carabinieri presieduta dal M.llo Adriano Losavio per la presentazione del libro “Notte di sangue – 18 maggio 1977: i tre conflitti a fuoco di Porto San Giorgio e Civitanova Marche” (Affinità Elettive Edizioni), scritto da Giuseppe Bommarito e da Marco Di Stefano.
Nel libro si racconta la tragica vicenda avvenuta nelle Marche quasi 48 anni fa, quando in tre diversi conflitti a fuoco tra una banda di malviventi e una decina di carabinieri delle Compagnie di Fermo e di Civitanova Marche persero la vita 2 carabinieri e 4 malviventi; altri due militari rimasero gravemente feriti mente gli altri due componenti della banda vennero arrestati. Per quella operazione vennero conferite, fatto rarissimo, ben 3 medaglie d’oro al Valor Militare, di cui due alla memoria, 2 medaglie d’Argento al Valor Militare, 3 medaglie di bronzo al V.M. e due encomi solenni. L’operazione consentì di sgominare una banda di malavitosi già macchiatisi di efferati crimini tra cui omicidi e rapine, mentre erano in procinto di compere altre azioni criminose, tra cui, probabilmente, un sequestro di persona a scopo di estorsione.
A presentare il volume è stato il giornalista Gianfranco Mazzotta, il quale ha coordinato la serata con le interviste a Giuseppe Bommarito, avvocato, co-autore del volume e il generale di Corpo d’Armata Rosario Aiosa, all’epoca dei fatti Capitano e Comandante della Compagnia di Fermo, rimasto egli stesso ferito gravemente negli scontri con i banditi.
Alla presenza di numerosa autorità militari e istituzionali, la serata è stata aperta dal saluto del presidente della sezione ANC Adriano Losavio il quale ha anche chiesto un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di quella notte di sangue.
Il moderatore dell’incontro, Gianfranco Mazzotta, ha inquadrato l’episodio nel contesto difficile di quegli anni caratterizzati da crisi economica, terrorismo e criminalità organizzata, evidenziando i valori sempre attuali di lealtà senso del dovere, etica professionale, impegno per il rispetto delle leggi e difesa della sicurezza pubblica sino all’estremo sacrificio della vita.
Particolarmente emozionante la testimonianza del Gen. Aiosa che ha ricordato con affetto i “suoi uomini” caduti nell’adempimento del dovere e che ha ricostruito e ricordate gli eventi di quella notte drammatica.
L’Avv. Bommarito ha ricostruito la storia della banda del suo insediamento nel territorio abruzzese e marchigiano nel quale si mise in luce per fatti criminali e violenti, cimentatosi con l’altro autore, il Gen. Marco Di Stefano, non solo nella ricostruzione dettagliata dei fatti, ma anche calandosi nella mente e nei pensieri dei vari protagonisti, sia rappresentanti delle forze dell’ordine che in quella dei malviventi.
Il libro, inoltre, potrebbe diventare un docufilm in occasione del 50° anniversario della tragedia.












