Il quarto spettacolo in concorso dell’XI Festival Nazionale di Teatro “Di scena a Fasano”
FASANO – Il matrimonio “È un giuramento inutile” o “È la salvezza della specie umana”? Questi e tanti altri sono gli interrogativi emersi dallo spettacolo “Bon Mariage”, andato in scena ieri sera, domenica 3 novembre, al Teatro Sociale in occasione dell’XI Festival Nazionale di Teatro “Di scena a Fasano”.
Il quarto spettacolo in concorso, ha visto calcare il palcoscenico dalla compagnia “Teatro Impiria” di Verona diretta da Andrea Castelletti e Laura Murari che, prendendo spunto da “Il libertino” di E. Schimìtt, ha impersonato una sorta di trattato filosofico sulla morale passando per il matrimonio, l’amore, il tradimento e la gelosia.
In un’epoca settecentesca, Michele Vigilante, Chiara Rigo, Alessia Antinori, Walter Peraro, Elena Perego e Valentina Stevan, si scambiano battute, citazioni e aforismi: “Il bello delle regole è proprio il desiderio di doverle trasgredire” affermano, “L’adulterio è la cura al matrimonio” ribadiscono. Ma “Il matrimonio è come la morte: in pochi ci arrivano preparati” e, per questo, “Perché l’amore duri più a lungo, bisogna innamorarsi più volte…ma sempre della stessa persona”, senza tralasciare il fatto che “Non si può essere felicemente sposati se non si divorzia un po’ da se stessi”.
Una commedia divertente e riflessiva al tempo stesso, egregiamente recitata da una compagnia già partecipante al festival fasanese ai tempi della III edizione del concorso.
Il prossimo appuntamento si terrà domenica 10 novembre alle ore 19 con lo spettacolo “Il dubbio” della compagnia “Giardini dell’arte” di Firenze.