L’Università ha voluto rendere il giusto tributo agli artieri conterranei, rappresentativi di tutta la nostra comunità
FASANO – Nei giorni scorsi, nell’ambito del Congresso organizzato dalla locale Università del Tempo Libero, sul tema l’artigianato in quanto identità comunitaria, a latere della 51ª Mostra Fasanese dell’Artigianato, sono stati omaggiati alcuni artieri storici conterranei. Dopo gli interventi del vicepresidente della Provincia di Brindisi, dott. Giuseppe Pace, della presidente della rassegna artigiana Adelaide Forcella, e la brillante prolusione della dott. ssa Rosanna D’Urso, sociologa, la presidente dell’UTL Palmina Cannone ha intervistato gli artigiani che hanno scritto la storia del lavoro artigianale della nostra città.
Erano presenti in prima fila i maestri Dino Lorusso, Giuseppe Schiavone, Domenico Monaco, Mimì Pezzolla, Francesco (alias Checco) Schiavone, Gianni Pezzolla, Giuseppe Ventrella in rappresentanza dell’artigianato gastronomico e della Scuola, e Albino Pugliese, in sostituzione del padre Domenico. Assente per impegni pregressi nel Salento Giovanni Laguardia, presidente della Pro. Art. Com. A.P.S. (Produzione, Artigianato, Commercio), che conta trenta associati, imprenditori che producono, creano e vendono le loro produzioni.
«Un tuffo nelle emozioni più vere -ha dichiarato commossa Palmina Cannone – un momento importante per l’identità di un paese che ha il cuore artigiano. Quando ho invitato i maestri – ha seguitato Palmina -, essi hanno accettato con entusiasmo e gioia. Una presenza tangibile, la loro, che ha narrato l’evolversi del lavoro artigianale in loco. Le loro botteghe e i loro laboratori sono stati e sono il contesto sociale e fisico in cui il sapere, trasmesso attraverso le generazioni, ha esercitato ed esercita una importante funzione integrativa del lavoro e delle relazioni comunitarie. Il valore culturale e umano dell’artigianato è legato alla creatività e bravura del maestro, e alla sua utilità sociale. Ogni mèstre è depositario di antiche tecniche che vanno recuperate e tramandate».
Ogni artiere presente ha parlato in breve della propria esperienza e ha elargito consigli ai giovani presenti. In conclusione, la presidente dell’Universitas fasanese ha invitato sul palco i Maestri e ha consegnato loro il gagliardetto dell’UTL come segno tangibile della stima e considerazione che godono nella comunità autoctona; un giusto tributo a uomini, che hanno trasformato il proprio lavoro in arte, nobilitandolo. Maestri di bottega e di vita, hanno forgiato il carattere di tanti giovani apprendisti che, sul solco della laboriosità di mìstre, hanno continuato a dare nuova linfa alla tradizione artigianale di Fasano.
L’Università da 23 anni offre gratuitamente alla comunità fasanese, oltre alla cultura umanistica e scientifica, anche quella artigianale con i Laboratori di Arti antiche, presso la propria sede, per la salvaguardia della tradizione. In conclusione, l’assessore alle Attività Produttive, avv. Luana Amati, ha ribadito l’importanza del ruolo dell’artigianato a Fasano, auspicando una Rinascita al passo con le nuove tecnologie, anche in sinergia con l’UTL e la Scuola. La serata è stata allietata dalla straordinaria voce di Mosè Schiavone, anche lui in passato valente artigiano. Numeroso il pubblico che ha seguito con partecipazione e interesse.