La presidente della locale Università ha presentato a Locorotondo gli acquerelli e gli oli della pittrice crispianese
FASANO – Lo scorso 20 agosto, a Locorotondo, gremita di turisti, nell’elegante location della Pro Loco, Palmina Cannone, presidente dell’Università del Tempo Libero di Fasano, ha presentato la Personale di Pittura della pittrice crispianese Rosita Achille.
L’artista, nota ai fasanesi, era stata già ospitata con le sue opere nella sede del sodalizio (Portici), a latere della IX ed. “I Presepi del Chiostro”, riscuotendo positivi apprezzamenti. Erano presenti: il sindaco di Locorotondo Antonio Bufano; il vicesindaco Vito Speciale; l’assessore alla Cultura del Comune di Crispiano Aurora Bagnalasta; il rettore dell’Accademia delle Belle Arti Arcaista Antonio Santoro; l’artista Rosa Lucaselli, e un folto gruppo di crispianesi, in primis il socio e collaboratore dell’UTL Vittorio Perillo.
Ha preso la parola il sindaco, che si è detto felice dell’iniziativa perché l’arte è cultura che si fa patrimonio collettivo e unisce le comunità. Gli acquerelli di Rosita, per lui, sono la cartolina del Sud, della nostra Puglia, che gli altri stanno scoprendo ora, ma che noi conosciamo da sempre. Lo stesso concetto ha ribadito il vicesindaco, che ha riservato agli ospiti una calorosa accoglienza. L’assessore Bagnalasta ha portato i saluti dell’Amministrazione di Crispiano, affermando di essere soddisfatta di tessere rapporti di amicizia con Locorotondo. «Con l’Università di Fasano – ha sottolineato – c’è già da anni un proficuo gemellaggio – con scambi culturali anche internazionali».
Ha poi preso la parola Palmina Cannone, che ha regalato alle autorità una copia del nuovo volume “I Presepi del Chiostro”, Faso Editrice. Ella ha sottolineato la dolcezza con la quale Rosita riporta su tela scorci dei nostri paesi del Sud. «Essi – ha esordito la relatrice – hanno un comune denominatore: la poesia del candore, delle macchie di colore, degli odori, della gente con la fronte imperlata di sudore (‘le formiche’ di Tommaso Fiore), di un mondo onirico in cui alberga la pace. L’artista nelle sue opere riesce a trasfondere la gioia semplice, la gentilezza d’animo dei nostri padri. Ciascun quadro evoca serenità, amicizia e voglia di vivere, che fanno da contraccolpo alla violenza, alla cattiveria dell’uomo, alle guerre dilanianti. Far ritrovare insieme, in un clima di piacevole convivenza, amici di paesi vicini, è il dono più bello che Rosita Achille ha elargito ai presenti e ai visitatori. Miracolo dell’arte!».
Ha concluso il rettore Santoro approfondendo la tecnica superlativa usata dall’artista, attenta a cogliere di ogni paesaggio sfumature che noi comuni mortali, distratti dal caos odierno, non riusciamo a notare. Durante la serata, la presidente Cannone ha promesso al sindaco Bufano che, a breve, seguirà il Gemellaggio tra l’Universitas fasanese e il Comune di Locorotondo per rinsaldare i vincoli di amicizia già esistenti e veicolare la cultura, portatrice di Pace, Fratellanza, Inclusione.