Questa sera nell’ambito della rassegna “Serate al Faro”
FASANO – Oggi, sabato 25 luglio, alle ore 19, al Faro di Torre Canne, a cura dell’assessore alla Cultura Cinzia Caroli e della locale Università del Tempo Libero, sarà presentato il Quaderno Culturale dell’UTL “La luce che rifulse ai naviganti. Storie e vicende del maestoso faro di Torre Canne” di Palmina Cannone.
La manifestazione si inserisce nel Progetto della Città di Fasano “Serate al Faro”, dopo quella tenuta nella stessa location, il 18 luglio scorso, dal dott. Michele Claudio Masciopinto. Il maestoso Faro di Torre Canne, olezzante di mare e salsedine, fresco di restauro, è il contenitore ideale per accogliere la voce culturale di quanti credono e si prodigano per offrire in estate ai villeggianti e ai turisti il fascino delle nostre radici. Letteratura, Storia, Fotografia e Musica condurranno i presenti in un’atmosfera di magia e sogno.
“Il Quaderno Culturale nasce a conclusione dell’omonimo corso tenuto dalla stessa autrice all’Università fasanese, nell’anno accademico 2019/20, prima dell’emergenza Covid 19. Frutto di una certosina ricerca e della memoria di fonti orali, l’Autrice narra di quando nel 1929 si accese per la prima volta l’occhio della nostra lanterna sull’orizzonte dell’Adriatico e della storia locale a guidare la navigazione notturna. La Cannone ne racconta gli eventi insieme alle storie degli uomini che sul “telaio” del faro hanno intessuto la trama della loro vita insieme con quella della comunità locale. I fari sono pervasi da un alone di poesia e romanticismo. Il nostro faro di più. Figlio della terra e del mare, si affaccia su un blu cobalto tanto intenso da sembrare irreale. Snello, gentile, tranquillo, si protende verso un panorama mozzafiato: la distesa marina, che nell’orizzonte si confonde con l’immensità del cielo. Intorno a esso si muovono le poche famiglie di pescatori dell’epoca, il primo farista Giovanni Loprete con la moglie Antonia Carparelli, il figlio Donato, Alessandro Gentile, Dante Tarantino e altri. Grazie al faro, Torre Canne si sviluppa. Nasce la prima Scuola serale proprio al faro, viene costruita la Chiesa, compaiono le prime lanterne a petrolio, viene edificata la sede estiva del “Don Guanella”. Si deve a Giovanni Loprete la cappella votiva dedicata al Cuore di Gesù, ubicata dirimpetto al faro. In conclusione, la ristrutturazione dell’area del faro iniziata nel 2011”.
Alle 20,30 sarà inaugurata l’interessante Mostra Fotografica “Terra di Fasano… dal Faro di Torre Canne al Parco delle Dune Costiere”, a cura del socio dell’UTL, Martino Murat (alias René Duvré), che offre scorci meravigliosi del litorale che dal Faro si allunga fino alle dune. Martino coglie particolari che a noi sfuggono. Immagini che sotto il suo obiettivo diventano poesia di una natura prodiga, che ci ostiniamo a violentare. Fotogrammi che parlano al cuore, che si elevano oltre i confini dell’immaginario. Allieterà la serata il Trio dell’UTL, Antonio Sasso (fisarmonica), Pasquale Valente e Gino Guarini (chitarre), che proporrà al pubblico la propria musica molto gradevole.
La serata è aperta gratuitamente a tutti.