Nell’ambito del Progetto “Fasanesità – I Giovedì Culturali”
FASANO – Giovedì 21 febbraio, alle ore 18, nella propria Sala convegni, l’Università del Tempo Libero di Fasano, nell’ambito del Progetto “Fasanesità – I Giovedì Culturali”, rende un doveroso tributo all’avv. Aquilino Giannaccari, una delle più importanti figure fasanesi del secolo scorso. Il prof. Achille Colucci tratteggerà l’opera di “Aquilino Giannaccari, pioniere dello sviluppo storico-culturale, economico e turistico della nostra terra”. Interverrà il giornalista Franco Lisi. Con “I Giovedì Culturali” l’UTL, nel corso degli anni, ha ricordato concittadini illustri del passato e del presente, che hanno dato o danno lustro alla nostra città. Uomini che hanno profuso passione, professionalità e tempo per la crescita socio-economica e culturale della comunità autoctona. Uomini che hanno fatto conoscere oltre i confini paesani il patrimonio artistico e paesaggistico, l’artigianato, la storia, il folclore, le tradizioni e tutte le altre risorse, che rendono unica Fasano.
«Aquilino Giannaccari – afferma la preidente dell’UTL –uomo dalla personalità eclettica e lungimirante, amò Fasano con tutto l’ardore di un figlio innamorato della propria terra, definendola ‘la gemma dell’intera regione pugliese’. Un’immagine del paese natìo costellata di sentimenti genuini, che inondano il suo animo di fasanese verace.
Convinto – seguita Palmina Cannone – che ogni forza produttiva contribuisca al benessere e al progresso di una comunità, associa alla 1ª Mostra dell’Artigianato Fasanese, da lui promossa nel 1950, quella del prodotto agricolo e industriale, a testimoniare la collaborazione fra tutte le classi produttrici di Fasano. Lottò per conseguire i suoi obiettivi, tesi a far crescere armonicamente la città e la collina silvana. Grazie alla sua determinazione e al suo impegno, l’artigianato e il turismo fasanesi vissero un periodo d’oro».
Per l’occasione l’Università pubblicherà un “Quaderno Culturale” dedicato ad Aquilino Giannaccari, curato dal prof. Achille Colucci.
La cittadinanza è invitata.