La compagnia teatrale Allegra Brigata ha portato in scena al Teatro Sociale la dura realtà delle donne vittime di violenza, sostenendo il CAV Fasano-Ostuni-Cisternino.
FASANO – Ieri sera, 3 gennaio, al Teatro Sociale di Fasano, la compagnia Allegra Brigata di Monopoli ha emozionato il pubblico con la pièce teatrale “Lacrime di Donna”, ispirata a “Ferite a morte” di Serena Dandini, mettendo in luce la violenza di genere. L’evento ha sensibilizzato sulla gravità del problema, supportando, attraverso una raccolta fondi, il CAV – Centro Antiviolenza di Fasano-Ostuni-Cisternino. Patrocinata dal Comune di Fasano, l’iniziativa è stata sponsorizzata dalle aziende locali Impianto Marketing e Ray Edizioni di Donato Attomanelli.
La serata, aperta dal consigliere provinciale Giuseppe Ventrella e dall’assessore comunale alle Pari Opportunità Cinzia Caroli, ha affrontato il tema come un’emergenza sociale. La Caroli ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare e testimoniare anche attraverso l’arte, mentre Ventrella ha ribadito l’impegno per l’inclusione e la parità.
I rappresentanti del Centro Antiviolenza hanno evidenziato il loro lavoro essenziale, offrendo supporto psicologico, giuridico e sociale. Sul territorio dal 2017, solo nell’ultimo anno il centro ha raccolto 16 ascolti e consulenze, 20 chiamate, 5 mail e 5 donne sono state messe in protezione insieme ai figli. Attraverso l’operato di psicologi, educatori, avvocati e assistenti sociali, il CAV ha lo scopo di fornire supporto, ascolto e assistenza alle donne e ai minori vittime di maltrattamenti e violenze 24 ore su 24, con un numero verde sempre attivo: 800688791.
Il sipario si è poi aperto su “Lacrime di Donna”, 15 monologhi intensi, denunciando realistici episodi di violenza, portando in scena il racconto di donne uccise per gelosia, gettate nel pozzo, avvelenate, stalkerizzate. “Avevamo il mostro in casa e non ce ne eravamo accorti“, “Mi picchiava ma, nonostante tutto, lo amavo“, sono stati alcuni dei messaggi lanciati dalle attrici che, in candidi abiti bianchi, hanno colpito il pubblico presente, insieme agli attori, in nero, che interpretavano, invece, gli assassini. Gli attori Donato Cavallo, Eleonora Dimola, Dora Intini, Giovanni Lacatena, Vita Lillo, Arianna Minoia, Rosmery Montanaro, Nicola Pacello, Giusy Pellegrini, Cecilia Pizzarelli, Maurizio Pugliese, Angela Susca, Pino Tuccillo, Anna Maria Luigia Tullio, sono stati accompagnati alla chitarra da Filippo Anglani e diretti dal regista monopolitano Paolo Morga.
Il tutto è stato intercalato dai sinuosi movimenti delle danzatrici dell’Accademia “Studio 54”: Rosy Palmisano, Giulia Vinci, Sophia Martellotta, Annachiara Pellegrino e Maira Zizzi.
È toccato a Donato Attomanelli chiudere la serata, in veste di promotore dell’evento, che ha sottolineato l’impegno annuale della sua azienda nella beneficenza per il territorio ed enfatizzato che la solidarietà non è un’opzione, ma un dovere, destinando ogni anno risorse a chi ne ha bisogno.
L’evento ha voluto lanciare un messaggio forte di ribellione contro ogni forma di violenza, sperando che eventi come questo contribuiscano a un cambiamento positivo nella società.