Ieri sera, il concerto della cantante romana ha ufficialmente chiuso i festeggiamenti dei Santi Patroni.
FASANO – Ieri sera, lunedì 24 giugno, è calato ufficialmente il sipario sulla Festa Patronale di Fasano con il tradizionale concerto che chiude i festeggiamenti. La celebre cantante romana Noemi ha illuminato la serata con una performance straordinaria in Piazza Ciaia, una piazza gremita non solo di fasanesi, ma anche di numerosi visitatori provenienti dalle città limitrofe e di turisti in vacanza che ne hanno colto l’occasione.
Noemi, dopo il lancio del suo nuovo singolo “Non ho bisogno di te”, ha intrapreso il suo tour 2024, toccando alcune delle più importanti città italiane. Vedere Fasano inclusa in questa prestigiosa tournée è stato motivo di grande orgoglio per i cittadini.
Non è la prima volta che Noemi si esibisce a Fasano: già nel giugno del 2010, la cantante aveva partecipato alla Festa Patronale, regalando un’indimenticabile serata ai suoi fan. Da allora, Noemi ha fatto molta strada, consolidando la sua carriera nel panorama musicale italiano.
Durante il concerto di ieri sera, Noemi ha eseguito i suoi più grandi successi, rendendo omaggio anche agli artisti con cui ha collaborato. Oltre al nuovo singolo, ha entusiasmato il pubblico con “Makumba”, la hit estiva realizzata con Carl Brave, e “Glicine”, presentata al Festival di Sanremo. La cantante ha anche interpretato “Vuoto a perdere”, scritta per lei da Vasco Rossi, omaggiandolo anche con una toccante versione di “Albachiara”. Altri brani che hanno risuonato nella piazza sono stati “Sono solo parole”, scritta da Fabrizio Moro, “Acciaio”, “L’amore si odia”, “Briciole”, “Per tutta la vita”, “Ti amo non lo so dire” e tanti altri.
La partecipazione del pubblico è stata eccezionale, con tutti i presenti che hanno accompagnato l’originale voce soul di Noemi, creando un’atmosfera di energia e condivisione. Il fan club dell’artista ha dominato le prime file sotto il palco, contribuendo a rendere l’evento ancora più speciale.
Il Comitato Feste Patronali ha quindi fatto centro anche quest’anno, chiudendo la festa nel segno della musica.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.