In scena ieri il doppio appuntamento che ha chiuso la Rassegna Kids
FASANO – Un esperimento sociale. È forse così che l’aveva immaginato Golding ne “Il signore delle mosche”, ed è in questa chiave che l’ha proposto la Compagnia SenzaConfine nella serata di ieri (25 settembre), al Chiostro dei Minori Osservanti.
In scena il lavoro complesso de “La legge del fuoco”, lo spettacolo scritto e diretto da Teresa Cecere e David Marzi e che ha visto diciotto piccoli attori, dagli 8 ai 14 anni, ricreare uno dei romanzi che ha segnato il secondo dopoguerra con l’allegoria della brutale natura umana.
Proprio il gruppo di bambini, e nel romanzo e nella rappresentazione teatrale, diviene simbolo della regressione dell’animo umano quando si trova di fronte a scelte da fare in momenti difficili. Un gruppo di ragazzini finisce su un’isola deserta con lo scopo di sopravvivere finché non verranno salvati. Ad assumere il ruolo di leader è Jack, che da subito instaura una primitiva forma di democrazia, con leggi e suddivisioni di compiti. Presto, tuttavia, fra allucinazioni collettive e istinti primordiali che si risvegliano, la situazione degenera finché il rabbioso Jack assume il comando dell’isola, finché tutto brucia.
Il fuoco si trasforma così da elemento di comunità a elemento distruttore, simbolo dell’umanità che viene meno nei momenti di maggior difficoltà, e che lascia tutti attoniti.
Un lavoro non semplice, preparato in poco tempo ma con efficacia e bravura dai piccoli attori di SenzaConfine, che chiudono in bellezza la Rassegna Kids.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.