Un balletto in due atti suggella un anno accademico ricco di premi per la scuola di danza
FASANO – Si è tenuto ieri sera (19 giugno) lo spettacolo “La Bottega delle Meraviglie”, il saggio di fine anno della scuola di danza “New Pas de Deux” che quest’anno, dopo due anni di stop e dopo l’incetta di premi (ne parlavamo qui), torna a emozionare il pubblico del Teatro Sociale con un balletto in due atti.
Il primo si apre con un’atmosfera fredda, rigida e meccanica, che stupisce lo spettatore con effetti ritmati, quasi come se i giovani allievi e allieve siano meccanismi di un delicato ingranaggio che prende presto vita sul palco del Teatro Sociale. E così la Danza si può aprire, con un ampio repertorio musicale, classico (ma il contemporaneo non manca), e le luci a far da cornice. Certo, gli occhi di chi guarda sono catturati totalmente dalle movenze che animano i vari quadri. Non mancano i momenti ironici, con i due giovanissimi allievi che si “sfidano” in prove di forza, e le due allieve che incarnano Pierrot, la maschera teatrale che apre le scene e strizza più volte l’occhio allo spettatore, quasi a voler anticipare quanto accadrà nelle varie scene.
Nel secondo atto accade quanto ci si aspettava, la “Bottega delle Meraviglie” viene finalmente inaugurata, e con essa il carico di felicità che alberga in quanti, di fronte all’atto del gioco, riescono a tornare bambini – anche solo per un attimo – e meravigliarsi, anche di fronte alle tinte leggermente più cupe di uno splendido Notcurne. E poi via, tutti i protagonisti, dalle giovanissime ballerine alle professioniste del VII anno, pronte verso il Galop finale.
Un saggio che riesce nell’intento di meravigliare il pubblico, farlo sorridere – e forse anche riflettere sulla condizione della felicità – e di quanto ancora oggi sia necessaria per vivere.
Gli allievi e le allieve della scuola “New Pas de Deux”, con i loro bravissimi maestri Antonio Aguila Carralero e Rosa Cariulo, torneranno a Natale con lo spettacolo de “Lo Schiaccianoci”.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.