
Ieri, la terza serata della IV edizione del “Fasano in Banda – Il festival della musica ritrovata”.
FASANO – Una magica location come il Parco rupestre di Lama d’Antico e l’armonia degli strumenti musicali della Banda Città di Fasano, hanno regalato al pubblico una perfetta serata d’estate.
Ieri sera, giovedì 31 luglio, ha avuto luogo il terzo appuntamento della IV edizione del “Fasano in Banda – Il festival della musica ritrovata”. Organizzato dall’Associazione “Ignazio Ciaia”, presieduta da Federico De Leonardis Ragione, è l’unico festival dedicato alla ricerca, al recupero, alla revisione ed esecuzione di partiture composte per banda.
Tra gli ulivi secolari e le grotte rupestri, la Banda Città di Fasano ha portato in scena “La Banda racconta… la natura”, dedicato alla musica descrittiva composta per banda. Il concerto, presentato dalla giornalista Marisa Cassone, è stato diretto dal maestro Angelo Schirinzi con la direzione artistica del maestro Silvestro Sabatelli.
La Banda, composta da giovani musicisti e professionisti, ha alternato brani del compositore fasanese Angelo Angelini, di Antonio Gidiuli, Crisanto del Cioppo, eseguendo anche una partitura frutto del lavoro di trascrizione del maestro Christian Bevilacqua, dottorando di ricerca presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, intervenuto alla serata insieme al prof. Domenico Zizzi, delegato del Conservatorio di Lecce, che ha invece illustrato il lavoro dei dottorandi del Ciclo 2024-40 in “Civiltà musicale del Mezzogiorno d’Italia, ponte del Mediterraneo: ricerca e repertori”.
Il concerto si è concluso con una selezione della musica di Ennio Morricone, il grande compositore italiano per il cinema.
Il prossimo appuntamento del festival è previsto per il 7 agosto, in Piazza Mercato Vecchio, con “Mosè Petrella, il capobanda”.
Foto di Aurelio Ciaccia.








