L’intervista alla cantautrice che ha chiuso la Festa Patronale 2023.
FASANO – La sconfinata briosità dell’anima rock-pop-blues di Irene Grandi ha chiuso ufficialmente la Festa Patronale 2023 della città di Fasano. Gofasano ha avuto il piacere di incontrarla prima di calcare il palcoscenico di Piazza Ciaia, riscoprendo insieme la sua grande carriera e la sua eterna giovinezza artistica.
Ieri sera, infatti, Irene Grandi ha portato in scena “Io in blues”, una tappa del suo nuovo tour in cui, accompagnata dalla Jazz Studio Orchestra diretta dal M° Paolo Lepore, ha alternato grandi classici di autori italiani e internazionali a brani del suo repertorio, riarrangiati per l’occasione in chiave blues, regalando a Fasano quello che lei stessa ha definito “un progetto speciale”.
La sorridente Irene Grandi, felicissima di ritornare dopo essersi esibita con il pianista Stefano Bollani al teatro Kennedy nel 2012, ha raccontato di quanto quel desiderio di non “invecchiare” la spinga a sperimentare sempre nuovi generi musicali mettendo in luce le sue varie sfaccettature, e di come abbia scelto di riportare la sua voce sulla strada del blues, riavvolgendo il nastro e tornando alle origini, al suo primo amore, a quella voce calda e profonda appresa da giovane ispirandosi alle monumentali Etta James e Aretha Franklin.
Energia allo stato puro che la vulcanica Irene riesce a trasmettere anche solo chiacchierando, tutta quella grinta che l’ha sempre contraddistinta, è stata ed è l’elemento caratterizzante di una fantastica artista.
Immagine di copertina di Angelo Ancona.