Le ultime processioni prima della Pasqua per commemorare la Passione e la morte di Gesù.
FASANO- Il Venerdì Santo a Fasano è un giorno carico di devozione e tradizione, in cui la comunità si riunisce per commemorare la Passione e la morte di Gesù Cristo, guardando avanti alla resurrezione che sarà celebrata a Pasqua. I riti religiosi e le processioni caratterizzano questa giornata, coinvolgendo i cittadini in momenti di profonda spiritualità.
Ieri, infatti, si è tenuta in mattinata la processione “Ecce Homo” dell’Ordine Francescano Secolare e quella dei misteri di “Gesù portante la croce” e del “Cristo spirante” della Confraternita del Santissimo Sacramento. Nel pomeriggio, si è svolta la processione de “La Pietà” della Confraternita di Santa Maria della Salette e San Francesco di Paola. Infine, al calar della sera, le strade sono state illuminate dalle fiaccole durante le processioni di “Cristo nel sepolcro” della Confraternita di Maria Santissima Assunta in Cielo e de “L’Addolorata” della Confraternita del Purgatorio. Le processioni del Venerdì Santo a Fasano sono state arricchite dall’accompagnamento musicale del tamburo e dell’oboe della Banda Città di Fasano “Ignazio Ciaia”, che hanno scandito con il loro ritmo il passo dei partecipanti. Questi strumenti non solo forniscono un sottofondo sonoro suggestivo, ma sottolineano anche il vero significato di questa giornata sacra: il battito del tamburo, a volte silenzioso e solenne, altre volte marcato e vibrante, riflette il cammino di penitenza e riflessione che i fedeli compiono durante le processioni, portando con sé il peso e la gravità del sacrificio di Cristo; il suono dell’oboe, più delicato e melodico, aggiunge un tocco di tristezza e speranza, evocando sentimenti di dolore e di attesa per la resurrezione.
La partecipazione alle processioni del Venerdì Santo è quasi un dovere per molti abitanti di Fasano, che si uniscono con devozione a queste antiche tradizioni religiose.
Tuttavia, il Venerdì Santo offre anche momenti di intimità e riflessione personale. Le chiese del centro aprono i loro Sepolcri, dove i fedeli possono contemplare gli Altari della reposizione adornati con fiori, candele e grano, simboli di rinascita e speranza. È un’opportunità per i credenti di immergersi nella spiritualità e nella contemplazione della passione di Cristo.
Fotoservizio di Mario Rosato.