Ieri sera al Chiostro dei Minori Osservanti, l’ultimo pregiatissimo concerto della rassegna organizzata dall’Accademia dei Cameristi di Bari
FASANO – Le atmosfere raffinate e scintillanti della corte viennese di fine Settecento hanno riecheggiato ieri sera (27 settembre) al Chiostro dei Minori Osservanti, grazie all’impeccabile esibizione del trio formato da Edoardo Zosi al violino, Valerie Fritz al violoncello e Martina Consonni al pianoforte, che ha regalato una ventata di freschezza e un’energia nuove al repertorio classico.
I tre concertisti hanno così chiuso, con eleganza e stile, la Stagione di musica da camera di Fasano, giunta alla sua undicesima edizione, e come sempre organizzata dall’Accademia dei Cameristi di Bari (diretta da Mariarita Alfino) in collaborazione con la nostra Amministrazione comunale. A questo proposito un appello alla prossima, di qualunque schieramento sarà: che tutti gli appassionati della “musica colta” possano continuare a godere di questo progetto unico nel suo genere.
Due le esecuzioni proposte in programma, legate da un ideale filo rosso rappresentato dall’adagio contenuto in entrambi. La prima è stata il Trio in sol magg. Hob.XV.25 scritto nel 1795 da Franz Joseph Haydn e composto da tre movimenti: andante, poco adagio e presto. Arioso nella sua partitura classica che vede nel frizzante rondò ungherese del terzo e ultimo movimento la parte più gustosa.
Nella seconda parte il trio ha eseguito il mastodontico Trio in si bemolle maggiore D898 scritto da Franz Schubert probabilmente tra il 1827 e 1828, ma pubblicato postumo. Quattro i movimenti di questa vera e propria pietra miliare della musica da camera: allegro moderato, andante un poco mosso, scherzo e un rondò finale che ha trascinato il pubblico in un tipico caffè concerto ottocentesco. Una piccola chicca il bis finale: Salut d’Amour compostodall’inglese Edward Elgar nel 1888.