Promossa da l’ASD Egnathia e l’associazione “Lo sportello di Mattia”, in occasione della Giornata Mondiale del Rene, la messa in scena dell’emozionante corto teatrale
FASANO – Kafka scrisse che nessun regalo è troppo piccolo da donare, e nemmeno troppo semplice da ricevere, se è scelto con giudizio e dato con amore.
E cosa c’è di più grande da donare se non il proprio corpo per ridare la vita a qualcun altro?
Andato in scena al Nuovo Teatro Sociale, ieri (14 marzo), in occasione della Giornata Mondiale del Rene, l’emozionante corto dal titolo Il regalo.
Un evento promosso dalla presidente dell’ADS Egnathia Laura De Mola, in collaborazione con “Lo Sportello di Mattia”, associazione impegnata nella diffusione della cultura della donazione degli organi.
Di rilievo i vari patrocini: il Centro Regionale Trapianti (CRT), l’ASL di Brindisi (rappresentata da Lucia Argentiero, Coordinatrice territoriale donazione e trapianto e medico nefrologo), della Società Italiana di Nefrologia (SIN) e dell’Aido di Fasano.
La rappresentazione – dedicata al giovanissimo Mattia Tagliente, tragicamente scomparso nel 2013 e i cui organi sono stati donati per volontà dei genitori – è stata diretta da Danilo Giuva.
In scena, Marco Tagliente (nel ruolo di Giovanni), Mariantonietta Di Marco (nel ruolo di Camilla) e Lilly Carbotti (nel ruolo di Flavia). Rispettivamente fratello, cugina e zia di Mattia nella vita reale.
Amore, vita, famiglia, altruismo E soprattutto abbattimento delle barriere mentali su una tematica spinosa come quella della donazione degli organi.
Al termine della rappresentazione è seguita una doverosa parentesi informativa.
A prendere la parola è stata Mina Carbotti, mamma di Mattia, che con evidente emozione ha ringraziato Laura De Mola, promotrice della giornata che si è conclusa con l’evento serale.
A seguire Lucia Argentiero ha evidenziato la mission dell’associazione che è quella di sensibilizzazione nelle scuole.
Così come è accaduto questa mattina con il coinvolgimento degli studenti fasanesi del da Vinci e dell’I.I.S.S. “Gaetano Salvemini”.
Dopo aver ringraziato la famiglia Corrente, comune e semplice, ma tanto, tanto speciale, la Argentiero ringraziando l’Aido locale presente, ha auspicato una solida e duratura tra le associazioni.
A seguire l’intervento di Antonello Dell’Era, neuropsichiatra infantile che oltre ad essere ricevente di un rene di Mattia, è anche parte attiva dell’Associazione.
Una testimonianza emozionante la sua, che ha raccontato la volontà di conoscere i familiari del suo donatore.
Incontro che ha portato alla creazione dell’associazione, l’inizio di un bellissimo percorso e un modo per la famiglia di elaborare il lutto.
Roberta Romito, anch’essa facente parte di Lo sportello di Mattia, ha sottolineato la grande generosità della famiglia Corrente e della bellezza del dono.
Inoltre ha evidenziato la presenza di professionisti disponibili ad accompagnare i giovani lungo il complesso percorso di educazione a una scelta consapevole.
In chiusura il padre di Mattia ha raccontato di come sia nata la volontà di conoscere il ricevente, nonostante il diritto alla privacy.
Corrente ha anche evidenziato la necessità di un ente che possa garantire questi incontri mediante un fondamentale supporto psicologico.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.