Appuntamento venerdì 16 febbraio presso la sala conferenza dell’istituto Latorre
FASANO – Si terrà venerdì 16 febbraio, alle ore 17.30, presso la Sala Conferenze dell’Istituto “Canonico Latorre”, la presentazione del libro di Gianfranco Viesti “Contro la secessione dei ricchi” (Laterza Editore 2023). Promossa dall’associazione “A Sud-Centro Studi Francesco Vinale”, l’iniziativa è ascrivibile all’impegno civile e culturale che il sodalizio di via Maroncelli porta avanti da oltre 10 anni; da quando, cioè, partecipò alla pubblicazione del volume “La Nuova Questione Meridionale – Federalismo Fiscale e Diritti di Cittadinanza” di Massimo Vinale (Edizioni Ventrella 2012).
Com’è noto, il prof. Gianfranco Viesti, docente di economia presso l’Università degli Studi di Bari, è uno dei massimi esperti di federalismo fiscale e autonomia differenziata; temi che, certamente, faranno capolino durante la presentazione del libro. “Il nostro obiettivo, dichiara Massimo Vinale, è quello di affrontare nel merito il ‘DDL Calderoli’, rifuggendo letture di parte, che pure sono legittime. Ciò, al fine di evidenziare, in maniera tecnico-giuridica, la truffa che si sta consumando ai danni del Mezzogiorno; specie nel campo della pubblica istruzione, dell’assistenza sociale e, in maniera definitiva, nel campo della sanità; per non parlare delle infrastrutture e delle riserve idriche. A tal proposito, ha proseguito Vinale, chiediamoci, perché l’art. 53 della nostra Costituzione richieda, a ciascun contribuente, il dovere della solidarietà verso chi ha meno; la garanzia dei diritti di cittadinanza e l’equità fiscale. Principi che insigni economisti come Gianfranco Viesti inquadrano nel criterio del “residuo fiscale”; parametro utile a valutare l’adeguatezza dell’attività redistributiva dello Stato, in ossequio agli artt. 2, 3, 53 e 119 Cost.
Al contrario, i sostenitori “dell’autonomia differenziata” chiedono che il “saldo attivo”, dato dalla differenza tra la spesa complessiva sostenuta in un determinato territorio regionale e la quantità delle risorse ivi generate, non dovrà più assolvere ai “doveri di solidarietà” e di “coesione sociale”; ma dovrà alimentare, direttamente, le casse della regione, dove tale gettito è stato prodotto. In merito, uno studio della CGIA di Mestre, pur discutibile, certifica che nessuna regione meridionale ha un “residuo fiscale” attivo. Per non parlare, ha concluso Vinale, dei LEP e dei contratti integrativi regionali. I primi dovrebbero essere preventivamente definiti e finanziati per poi essere oggetto di devoluzione alle regioni, unitamente alle materie; ma di ciò non c’è traccia nel DDL Calderoli. I contratti integrativi regionali, invece, rischiano di sottrarre ulteriore personale medico e docente al Mezzogiorno, in favore delle regioni più ricche>>.
Gianfranco Viesti non è uno studioso pregiudizialmente ostile alle regioni. Quel che il suo libro argomenta è la necessità di operare un attento riordino dell’assetto “centro-periferia”, la cui attuale configurazione ricade negativamente non solo sulle relazioni, sempre pericolosamente conflittuali, tra lo Stato e le regioni, ma anche sulla posizione costituzionale degli enti locali (specialmente i comuni, indeboliti dal neocentralismo regionale); sulla tenuta della finanza pubblica (rimasta ancorata all’ingiusto criterio della spesa storica); sulle scelte di politica economica (condizionate dal marcato squilibrio infrastrutturale tra le zone del Paese); sull’attuazione dei diritti costituzionali (segnata dalla crescente diseguaglianza ai danni del Meridione); sul controllo delle responsabilità dei decisori politici (ostacolato dell’opacità del riparto delle competenze).
Perché, dunque, l’aumento dei poteri delle regioni, perseguito dai fautori dell’autonomia differenziata, avrebbe l’effetto di peggiorare la situazione? La risposta di Viesti è che, tramite il regionalismo differenziato, le regioni più solide, per condizioni istituzionali, economiche e sociali, mirano essenzialmente a salvare sé stesse dalle difficoltà che gravano sull’Italia. La parola “secessione”, scrive Viesti, “è usata per richiamare una separazione che, seppure non di diritto, sarebbe nei fatti”: basti pensare alle richieste regionali volte a ottenere il pieno controllo, oltre che della sanità, dell’istruzione e dei musei (le due leve attraverso cui si costruisce l’identità nazionale, secondo l’art. 9 Cost.) o, in tutt’altro campo, l’acquisizione al demanio regionale del complesso delle infrastrutture stradali e ferroviarie e delle risorse idriche presenti sul territorio regionale.
Dati i temi in discussione, alla presentazione del libro interverranno anche il Sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, già vicepresidente dell’ANCI Puglia; la Dirigente Scolastica dell’IISS “G. Salvemini”, la prof.ssa Marella Convertino, e il Direttore del Distretto Socio-Sanitario BR 02, il dott. Giuseppe Pace. Prevista, inoltre, la partecipazione dell’On. Claudio Stefanazzi della “Commissione Finanze” della Camera dei Deputati. Appuntamento, dunque, a venerdì, alle ore 17.30, presso l’Istituto “Latorre”.