L’ensemble della Basilicata diretta dal M° Giovanni Pelliccia e il solista di Tubinga hanno inaugurato la nuova Stagione concertistica, giunta alla sua 42ma edizione
FASANO – Con il concerto Un erede di Paganini si è alzato il sipario sulla nuova Stagione Concertistica di Fasanomusica.
L’evento è andato in scena ieri (26 ottobre) al Cinema Teatro Kennedy e ha visto protagonista l’Orchestra Sinfonica 131 diretta dal M° Giovanni Pelliccia con il solista Simon Zhu.
Un concerto che ha visto brillare nella seconda parte di programma, il grande talento del giovanissimo violinista tedesco – che vanta già un’incredibile carriera – accompagnato dallo spessore professionale dell’orchestra lucana.
Nella prima parte, la sola orchestra ha eseguito, in prima assoluta, l’opera Il respiro del mare, composta dal musicista barese Massimo De Lillo, presente in sala e salito sul palco a fine esecuzione per ricevere i meritati applausi.
Un brano, così come l’ha definito il M° Pelliccia nell’introduzione al concerto fatta a inizio serata, «dall’aspetto acquatico, delicato, che riconcilia con la natura».
Nella seconda parte l’orchestra assieme al sublime solita di Tubinga – vincitore tra l’altro del Premio Paganini 2023 – ha eseguito il Concerto per Violino e Orchestra in re maggiore, op. 35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Tre i movimenti dell’opera scritta nel 1878 dal genio russo.
In apertura, l’irruente e celeberrimo Allegretto moderato, seguito dalla Canzonetta. Andante, dal vago sapore popolare e, a chiudere, il travolgente Finale. Allegro vivacissimo.
Due i bis concessi in assolo da Zhu, che hanno messo in luce l’incredibile fusione tra il musicista e il suo strumento: il Capriccio n.24 di Paganini e l’Andante dalla Sonata n.2 di Bach.
Il prossimo appuntamento con la Stagione Concertistica di Fasanomusica è fissato per l’8 novembre.
In scena lo spettacolo Francesco Sarcina Live, con il famoso frontman della band Le Vibrazioni accompagnato dall’Orchestra della Magna Grecia.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.