Appuntamento domani sera al Teatro Kennedy
FASANO – Nell’ambito della 39^ stagione concertistica di Fasanomusica domani, venerdi 3 dicembre, si terrà al Teatro Kennedy di Fasano, alle 20.30, il concerto jazz con Kyle Eastwood (contrabbasso, basso), Quentin Collins (tromba), Brandon Allen (sassofono), Andrew Mc Cormack (pianoforte) e Chris Higginbottom (tamburo).
Kyle Eastwood, immerso nella musica sin dall’ infanzia grazie alla passione dei genitori, è cresciuto ascoltando i grandi del jazz, da Miles Davis a Duke Ellington e Count Basieha. Ha iniziato a suonare il contrabbasso e il basso elettrico e dopo gli studi ha iniziato a suonare negli Stati Uniti. È con la pubblicazione del suo primo album alla fine degli anni ’90 che inizia la sua produzione discografica, mentre parallelamente realizza le colonne sonore dei film del padre: Mystic River, Million Dollar Baby, Gran Torino e Invictus tra gli altri. Negli ultimi dieci anni, Kyle ha suonato in tutto il mondo, in locali e festival come l’Olympia di Parigi, il Jazz in Marciac, sempre in Francia, il Monterey Jazz Festival in California, il Jurasum Festival in Corea del Sud, il Blue Notes di Tokyo e di New York, il Kampnagel di Amburgo e il Ronnie Scott’s di Londra. La sua musica fonde swing e groove con le armonie funk: “le mie radici affondano nel jazz”, dice Kyle, “ma mi piace aggiungere sapori differenti”.
Oggi Kyle Eastwood è sempre meno percepito come il figlio di Clint Eastwood ed è considerato come un bassista virtuoso e un compositore di grande talento con un orecchio attento sia per i grandi pezzi della storia della musica, sia per il jazz contemporaneo. È sotto i proiettori della scena contemporanea e ha deciso di concentrarsi sulla musica che ama.The View from Here (2013) e Timepieces (2015), entrambi per l’etichetta Jazzvillage, Harmonia Mundi, abbracciano tutto il suo bagaglio musicale. Sono la sintesi di una costante esplorazione, ma anche un omaggio al suo bagaglio culturale, alla musica dell’epoca in cui suo padre l’ha iniziato al contrabbasso, e al jazz degli anni ’50. Il suo ultimo album, “In Transit”, si rivela moderno e orecchiabile. Gli appassionati vedranno in esso il progetto di una forma contemporanea di jazz che racchiude groove e ricchezza melodica, mentre i puristi, oltre a godere di composizioni originali, saranno in grado di tornare indietro nella storia grazie ad alcune coinvolgenti cover di Count Basie, Monk e Mingus, per non citare il tema del cinema italiano, il preferito di Kyle Eastwood, a simboleggiare il suo rapporto speciale con l’industria cinematografica. “Mi ispira andare a visitare nuovi Paesi, sentire suonare i musicisti del posto, ascoltare musiche di altre culture e trattenerne i profumi nelle mie composizioni”