Il Cinema Teatro Kennedy si trasforma in sala conferenze per un’originale lezione scientifico-musicale grazie al progetto creato dall’AIRC assieme ai Deproducers e alla collaborazione di Telmo Pievani
FASANO – Una lectio magistralis in chiave rock.
Splendide musiche e immagini coinvolgenti per un messaggio chiarissimo: la serendipità della scienza e il valore della Ricerca.
Alla base del progetto, la conclusione dell’Origine della Specie di Darwin: “Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione della vita, (…) partendo da inizi così semplici, fino a creare infinite forme estremamente belle e meravigliose”.
DNA è un’opera appassionante, prodotta dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro e dai Deproducers con la collaborazione di Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, qui in veste di voce narrante.
La Voce Biblica, invece, è del grandissimo Eugenio Finardi.
Lo spettacolo è andato in scena ieri (24 novembre) sul palco del Cinema Teatro Kennedy, terzo appuntamento in cartellone nella Stagione Concertistica di Fasanomusica.
I Deproducers sono: Vittorio Cosma alle tastiere, Gianni Maroccolo al basso, Roberto Angelini alla chitarra, Simone Filippi alla batteria e Riccardo Sinigallia, voce e chitarra.
Gli spettacolari visual sono di Marino Capitanio, mentre le scenografie sono firmate da Peter Bottazzi.
Un’ora e mezza di suggestioni continue, tra musica, immagini e parole.
Un viaggio in otto tappe che ripercorre la storia dell’umanità.
Dalla generazione spontanea dei primi organismi viventi alla pluricellularità, dalla differenza tra caso e necessità all’evoluzione della specie umana che ha portato all’Homo sapiens.
Dalla scoperta fondamentale del DNA alle mutazioni genetiche, fino alla tappa conclusiva sul cancro e su come sconfiggerlo.
Ed ecco che entra in ballo l’importanza assoluta della Ricerca che ci porterà a conquistare nuovi e inimmaginabili traguardi scientifici.
Emozionante a questo proposito il coinvolgimento finale del pubblico, invitato ad alzarsi in piedi se avesse avuto in famiglia un caso di cancro.
Un lungo e convinto applauso quello tributato alla fine dello spettacolo.
Prossimo appuntamento: sabato 9 dicembre con il live di Serena Autieri accompagnata dall’Orchestra della Magna Grecia.
Fotoservizio di Mario Rosato.