Ieri, il terzo appuntamento della rassegna “LibriAmo…tra le masserie” con la presentazione del libro “Se chiudi gli occhi” dell’attrice Claudia Gerini.
FASANO – Ieri sera, sabato 2 dicembre, il Teatro Sociale ha ospitato con entusiasmo il terzo capitolo di “LibriAmo…tra le masserie“, la stimolante rassegna letteraria organizzata dal Mondadori Point di Fasano, in collaborazione con la nostra testata e l’imprenditrice Laura De Mola.
Il palco si è illuminato di cultura e spettacolo, accogliendo lo scrittore fasanese Dino Cassone e l’affascinante attrice Claudia Gerini, protagonista di un dialogo avvincente. La serata ha esplorato il mondo dello spettacolo attraverso le pagine di “Se chiudo gli occhi. Vita, amori e passioni di una pragmatica sognatrice“, un’opera emozionante edita da Piemme.
Il libro di Claudia Gerini offre un ritratto spassionato, divertente e autentico della sua vita, ispirato dalla sua infanzia e dall’amore per il cinema. Durante l’incontro, la talentuosa attrice ha condiviso aneddoti simpatici della sua carriera, regalando al pubblico piccoli episodi intimi narrati con naturalezza, insieme a riflessioni e racconti su come è diventata “la Claudia di oggi”, partendo da quella “innocente” vittoria al concorso di bellezza Miss Teenager, a soli 13 anni.
Nel libro emergono insegnamenti preziosi ricevuti dalla sua famiglia, che ha sempre sostenuto la sua passione, il suo fuoco, il suo sogno artistico. “La mia famiglia mi ha insegnato a vivere nella realtà. Poi io ho imparato a volare” scrive. Sacrifici e determinazione hanno delineato il percorso di Claudia, che ha imparato l’umiltà, pur mantenendo la capacità di volare alto.
Claudia Gerini ha anche raccontato la sua passione per i viaggi, fortunatamente arricchita dalle opportunità lavorative che le hanno permesso di girare il mondo. L’incontro con Carlo Verdone è stato, poi, uno spartiacque nella sua carriera, sviluppando una bella amicizia con l’attore che tanto ama. Per non parlare della sua esperienza di condivisione del set cinematografico con la grande Sophia Loren per il film “Francesca e Nunziata” che le ha permesso di conoscere la donna e la diva.
La sua incursione nella regia con “Tapirulàn“, nel 2022, ha rivelato una nuova sfaccettatura di Claudia Gerini, come regista di se stessa: «Mi è piaciuto tanto dirigere gli altri attori, mi è venuto naturale. Mi sono scoperta una leader che ha fatto da “papà” al resto del cast».
La sua versatilità e la passione per il cambiamento si sono espresse anche nel desiderio di lavorare con registi di calibro come Paolo Virzì e la stella internazionale, Brad Pitt.
Nel corso della serata, Claudia ha toccato temi delicati, esprimendo anche il suo sostegno al movimento #MeToo e sottolineando l’importanza della solidarietà femminile nel ribellarsi a un sistema ingiusto: «Sono dalla parte delle donne ma non condanno chi sceglie di fare quello che vuole con il proprio corpo e la propria vita».
La sua carriera internazionale ha visto Claudia affrontare avventure ad Hollywood, recitando in film accanto a nomi illustri e partecipando a produzioni come “John Wick 2” e “La Passione di Cristo“, recitato in latino.
La Gerini si è distinta anche per il suo impegno umanitario con l’Associazione Helpcode, sottolineando il suo desiderio di fare la differenza nella società. L’associazione si dedica a progetti che vanno dalla fornitura di accesso a risorse educative attraverso la tecnologia alla promozione di soluzioni innovative per affrontare le emergenze umanitarie.
La partecipazione a tali iniziative evidenzia il lato altruista di Claudia Gerini, dimostrando che la sua influenza si estende ben oltre il mondo dello spettacolo. La combinazione della sua carriera artistica e del suo impegno sociale contribuisce a creare un impatto positivo nella società, evidenziando il ruolo cruciale dell’arte e dell’umanità nella costruzione di un mondo migliore.
Claudia Gerini è la perfetta sintesi tra l’attrice, la regista, la mamma, la donna: «Amo il mio lavoro e mi sento sempre una fanciulla che ha ancora tanto da scoprire. Il meglio deve ancora venire».
Fotoservizio di Mario Rosato.