
Ad eseguire musiche prestigiose i Maestri Francesco Scarcella e Ciro Greco
FASANO – Il concerto inaugurale post restauro dell’organo “Rossi 1794” si è tenuto venerdì 11 aprile presso la Chiesa del Purgatorio.
Musiche di Frescobaldi, Vivaldi, Giordani, Haendel, Fra Serafino Marinosci, Leo e Cherubini. Brani che si integravano perfettamente con il luogo dove venivano eseguiti ossia la Chiesa delle Anime Purganti, oggi una delle meraviglie della nostra città. L’Ave Maria di Cherubini dedicata alla nostra “Addolorata” imponeva un passaggio al secolo XVIII/XIX.
Nel clima della Restaurazione il compositore liberamente si dedicava alle opere religiose, realizzando quelli che la critica oggi riconosce come suoi veri capolavori con una menzione particolare per la pagina ascoltata con voce e organo.
Sono stati eseguiti dalla via Crucis di Frà Serafino Marinosci tre brani riferiti alle stazioni I – IV – VII. La via Crucis del frate musicista è sembrata un’esecuzione emozionante, un’opera che unisce musica e devozione, trasformando la meditazione sulla Passione di Cristo in un’esperienza spirituale intensa e profonda, un nuovo cammino tra arte e spiritualità. Essa è sempre stata ritenuta il cammino dell’amore che si dona fino alla fine, il canto silenzioso della sofferenza redentrice di Cristo. La scelta di questi tre brani non è stata assolutamente casuale se si considera che siamo nel periodo quaresimale prossimo alla Pasqua del Signore. Una Brevissima meditazione di Don Tonino Bello precedeva il canto.
Eseguita anche la Passacaglia in sol minore composta tra la fine del ‘600 e la prima metà del ‘700 da G.F. Haendel, conosciuto soprattutto per gli oratori e la musica strumentale, apprezzato per le opere teatrali prevalentemente composte secondo il modello dell’opera seria italiana.
Ad eseguire il programma inaugurale del prestigioso strumento i Maestri Francesco Scarcella(organista) e Ciro Greco (baritono). Conosciuti in ambito nazionale ed internazionale hanno reso esecuzioni impeccabili sia con lo strumento che con la voce. L’organo “Rossi 1794” di scuola napoletana unito ad una impeccabile acustica dell’edificio settecentesco in cui è posizionato ha permesso agli intervenuti la fruibilità di esecuzioni molto curate e piacevoli.
La popolazione fasanese si arricchisce dunque di uno strumento eccellente paragonato a un vero “gioiello” del XVIII secolo.







