
In scena ieri sera al Teatro Sociale una commedia dalle atmosfere intime
FASANO – Desiderio. Una parola che affonda le sue origini nel latino ed è direttamente collegata alle stelle, sottolineandone la mancanza. Ma è proprio quella mancanza che ci spinge a toccarle.
È sotto un cielo di stelle che si è sviluppato ieri sera (22 maggio) “Almost, Maine“, la commedia romantica di John Cariani e tradotta da Jacopo Costantini, che la Compagnia SenzaConfine ha proposto al pubblico del Teatro Sociale, con l’attenta regia di David Marzi.
La pièce, composta da nove scene indipendenti, ambientati in un ipotetico paese del gelido Maine, racconta storie d’amore che sbocciano, storie che terminano e incontri puramente casuali. Ogni scena esplora le sfumature dell’amore, così fine come la neve che ricopre le tavole del palco: dall’incertezza di non essere abbastanza, alla passione fuori dalle righe, in momenti che si alternano da scene comiche a scene più drammatiche.
Il cast eterogeneo, frutto di quel progetto che ogni estate porta componenti da ogni parte d’Italia a debuttare con un nuovo spettacolo proprio qui a Fasano, è composto da Ginevra Ciuni, Raffaele Filipponi, Sebastiano Lunardi e Mariliana Petruzzi. Tutti hanno sapientemente interpretato, con sensibilità e naturalezza, i diversi personaggi, rendendo ogni storia unica. Sullo sfondo le musiche di Alessandra Di Bari, che hanno aggiunto un ulteriore strato emotivo al tutto, fino alla parte finale dove gli attori hanno interpretato Quelli che restano di Elisa e De Gregori, una ballata che testimonia l’importanza di sperare, nonostante tutto.
La scenografia essenziale e l’illuminazione curata hanno contribuito a esaltare le caratteristiche di ogni singolo interprete, regalando al pubblico una pittoresca cornice sulle emozioni umane.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.
















