Animali vibranti e poetici nelle opere del pittore salentino, che si batte per la salvaguardia dell’ambiente
FASANO – L’Università del Tempo Libero ospiterà, nella propria sede (Portici-Fasano), le opere del pittore salentino Andrea Seclì.
La Personale dell’artista, a latere della Mostra Internazionale “I Presepi del Chiostro. Arte Inclusione Pace“, rientra nel Progetto “Zoo Safari di Fasano: i primi 50 anni + 1”, iniziato nello scorso novembre, per celebrare un’iniziativa grandiosa sorta mezzo secolo fa grazie alla generosità e lungimiranza di don Matteo Colucci.
A lui l’UTL dedicherà un Giovedì culturale il prossimo 11 gennaio 2024. Relatore sarà Zino Mastro, direttore del mensile fasanese “Osservatorio”. Andrea Seclì è l’artista degli animali, che dipinge con maestria e leggerezza. Nasce nel 1995 a Parabita, piccolo comune del Salento, trascorre gli anni della sua infanzia e dell’adolescenza nella sua casa, immersa nei colori della suggestiva campagna salentina. Nel 2014 consegue il diploma di Maturità Artistica, sebbene preferisca definirsi sopratutto un autodidatta, coltivando contemporaneamente una innata predisposizione per l’addestramento di pappagalli e rapaci presenti nell’allevamento di famiglia.
Sin da ragazzo affianca all’amore per gli animali una grande passione per la pittura. Da essi trae l’ispirazione per i suoi lavori artistici, da cui traspare tutta la bellezza della natura che lo circonda. Realizza i suoi primi dipinti già intorno ai 13 anni, raffigurando i paesaggi incontaminati che vede intorno a sé e i volatili presenti nel suo allevamento. Mediante l’utilizzo dei colori acrilici principalmente su tela il giovane artista realizza lavori dalle tonalità vivaci e brillanti ispirati alla natura.
Per Andrea la pittura è un modo di comunicare e uno strumento per far osservare ed ammirare agli altri gli animali esotici scelti tra i meno noti e sicuramente tra i più meravigliosi. Egli lega la sua arte alla volontà di veicolare un messaggio per lui fondamentale, ossia la necessità di salvaguardare il pianeta e gli animali a rischio di estinzione, adottando un comportamento più responsabile nei confronti dell’ambiente.
La salute ambientale è minacciata da importanti criticità di natura antropica, ossia causate dall’uomo egoista e disattento. L’artista ci invita a tutelare l’ambiente, preservando l’integrità dei processi naturali, minacciata dagli effetti dell’industrializzazione, dell’agricoltura, dello sviluppo commerciale…
Nelle più recenti rilevazioni condotte da Eurobarometro, su iniziativa del Parlamento Europeo, fra le priorità principali emergono la lotta alle disuguaglianze e il cambiamento climatico. Se in passato Andrea ha dipinto e disegnato anche su commissione, oggi è più restio a legare la sua arte alle ragioni del profitto. Dipinge e crea solo quando forte è il suo bisogno di esprimere la propria anima e di raccontare i suoi stati d’animo.
“Nella collezione ‘Colors of bird’ – afferma Seclì -, ho rappresentato varie specie di volatili, per la maggior parte poco conosciute e molte in via di estinzione, raffigurandole sul dorso di mammiferi altrettanto minacciati ma più noti e per questo più adatti a sensibilizzare uomini e donne sul tema del rischio della loro progressiva scomparsa. Nei dipinti della collezione ciascun volatile sembra quasi sciogliersi e macchiare di sé l’animale su cui si è posato, evocando così il gravissimo e attuale problema del surriscaldamento globale e dei rischi ad esso connessi.
In natura, infatti, – prosegue l’artista – la perdita di una specie scatena una serie imprevedibile di processi che porta alla perdita di altre specie animali, solo apparentemente non collegate alle prime. Ecco, quindi, una realtà spaventosa rappresentata in modo armonioso e bello, poiché bella ed armoniosa l’arte deve essere, secondo il mio parere”.
“La vetrina artistica di Seclì si prefigge, dunque – aggiunge Palmina Cannone, presidente dell’UTL -, l’educazione ambientale moderna, in quanto dà importanza alla volontà di agire e alla competenza dell’uomo nella gestione rispettosa delle risorse naturali, tra interessi individuali e collettivi, economici ed ecologici. L’Università da anni pone al centro del Piano Formativo: la difesa dei Diritti umani e dell’Ambiente. Occorre sensibilizzare le comunità a una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali e al buon governo del territorio. E allora, anche attraverso l’arte, concorriamo a un ambiente più sano, più sicuro e più produttivo. Miglioreremo la qualità della vita e daremo speranza in un futuro più a misura d’Uomo”.
I capolavori di Andrea Seclì, con la loro poesia e le loro naturali cromie, esaltano la magnificenza del Creato, che Dio ci ha affidato. Diventiamo custodi responsabili di un tesoro immenso! Non lasciamo che la nostra incuria lo distrugga!