L’UTL e Calliope, insieme ad altre associazioni di Fasano e Crispiano, ricordano Ilse Weber e la Ninna nanna “Wiegala”
FASANO – La locale Università del Tempo Libero “S. Francesco d’Assisi”, insieme all’associazione “Calliope”, celebra oggi, alle ore 18.00, nella propria Sala convegni, per il nono anno consecutivo, la Shoah.
L’evento, patrocinato moralmente dal Comune di Fasano, ha come partner: il Coordinamento in rete delle Associazioni fasanesi, nella veste della presidente Mariateresa Maggi e l’Associazione Ritmo Color Y Sabor (Perù) con l’Accademia di Belle Arti Arcaista (Crispiano) con le quali l’UTL è gemellata.
Durante la manifestazione “La Musica dell’Olocausto” sarà presentato il Progetto, ideato, scritto e coordinato dalla dott.ssa Maggi (Maestra di canto): “Non c’è più rumore, mio dolce bambino”, ispirato alla straordinaria storia di Ilse Weber. Ai saluti della prof.ssa Palmina Cannone, presidente dell’UTL, e dell’assessore alla Cultura del Comune di Fasano, prof.ssa Cinzia Caroli, seguiranno le letture della prof.ssa Teresa Cecere. Saranno presenti alla serata i collaboratori e i protagonisti del progetto.
Ilse Herlinger Weber nasce a Witkowitz nel 1903 e muore ad Auschwitz nel 1944. Poetessa e scrittrice di testi teatrali per bambini, nel 1930 sposa Willy Weber e si trasferisce a Praga, scrivendo per l’infanzia su vari periodici e lavorando per la radio ceca. All’interno dei campi di sterminio, Ilse si cura dei piccoli. Durante la prigionia compone 60 poesie e intrattiene i bimbi accompagnandosi con una chitarra, per non far sentire loro il dolore che li circonda e rasserenarli. Deportata ad Auschwitz, muore subito nelle camere a gas con i fanciulli, che aveva curato e accudito nel campo di concentramento di Terezin, cantando una Ninna nanna “Wiegala”, divenuta simbolo della strage degli innocenti nei Lager nazisti. Ebbe sempre a cuore i bimbi, dedicando loro tutta la sua vita.
Il progetto di Mariateresa Maggi, come innanzi riportato, ripercorre la musica dell’Olocausto e, in particolare, la storia di Ilse Weber. Il lavoro, realizzato con il Patrocinio del Comune di Fasano, in collaborazione con Associazioni e artisti del territorio, si caratterizza per l’appassionata ricerca storica, declinando un grande valore pedagogico-didattico. Nel corso della serata sarà proiettato il video di presentazione del progetto con alcuni segmenti della piéce teatrale, che andrà in scena nei prossimi mesi.
Nel Piano Formativo dell’Università puntuale è l’attenzione rivolta ai Diritti umani del fanciullo, dell’uomo, della donna, dei popoli. La tematica viene approfondita in tutte le sfaccettature da esperti che condividono con i soci e la comunità autoctona studi, ricerche e personali opinioni. Lo sterminio degli Ebrei effettuato dal regime nazista negli anni del suo dominio in Europa, nel corso del 2° conflitto mondiale, è stato un evento senza precedenti. Shoah significa distruzione. Un evento unico nella Storia e in quella dello stesso Novecento, in cui altri stermini sono avvenuti: da quello degli Armeni durante la 1ª guerra mondiale all’altro del regime di Pol Pot negli anni ’70, a quello del Ruanda del ’90, a Srebrenica, e oggi abbiamo davanti agli occhi ciò che accade agli Ucraini.
Questa giornata nasce per commemorare le vittime dell’Olocausto. Si è stabilito il 27 gennaio perché in quel giorno le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nell’offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di Concentramento di Auschwitz. «L’evento – sottolinea la presidente dell’UTL Palmina Cannone – vede l’Amministrazione, l’Università e altre realtà associative locali unite più che mai in questa giornata particolare per innalzare la bandiera della Pace, condannando ogni forma di violenza. Insieme si edificano ponti di fratellanza, si abbattono muri di divisioni, di interessi campanilistici e nazionalistici. Insieme si raggiungono le vette più alte della libertà, dignità, uguaglianza. La presa di coscienza della Shoah è stata la base, nel dopoguerra, dell’Unione Europea. Un’Europa libera, inclusiva, in Pace».
Agli intervenuti sarà regalato il Quaderno culturale dell’UTL “I campi di concentramento in Puglia” di Marica Mastrangelo, Faso Editrice, fino a esaurimento. La cittadinanza è invitata.