
Il primo incontro di presentazione è fissato per il 4 maggio
BARI – Prende vita il progetto “Take It Slow – Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow”. Sono infatti ben 36 i soggetti che hanno risposto all’avviso del Teatro Pubblico Pugliese teso a raccogliere manifestazioni di interesse per la creazione di una “Local Community of Practice” (LCP), una comunità locale di pratica, per un progetto al quale hanno scelto di prender parte e che è stato presentato lo scorso 12 aprile.
Attraverso una serie di azioni, la “Local Community of Practice” avrà quindi la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e condizionare le strategie di sviluppo turistico dell’area scelta, ed entrerà a far parte della Piattaforma Cross Border per una gestione di qualità della Regione Adriatica, strumento che faciliterà nuovi partenariati, la creazione di reti e lo scambio di migliori pratiche e promuoverà un’offerta turistica lungimirante con esperienze uniche per i visitatori.
Il primo incontro di presentazione del progetto a tutti i partecipanti della LCP è fissato per il 4 maggio alle ore 18.30 su zoom. Si tratterà di un incontro virtuale, nel rispetto delle norme vigenti per il contrasto alla diffusione dell’infezione di Covid-19. Tra i partecipanti, oltre al Project Manager e Responsabile dell’area progetti del Teatro Pubblico Pugliese, Lino Manosperta, ci saranno anche Cinzia Caroli, assessore al turismo e alla cultura di Fasano, e Angelofabio Attolico del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, Responsabile Tecnico della Via Francigena nel Sud per conto dell’Associazione Europea delle Vie Francigene ed esperto del TPP per questo progetto.
Con loro saranno presenti i rappresentanti delle aziende agricole specializzate in coltivazioni e produzioni biologiche, le aziende riconosciute presidio slow food del territorio pugliese, artigiani e designers, operatori turistici specializzati in tour a passo lento, aziende di noleggio veicoli elettrici. E, inoltre, varie Associazioni di valorizzazione delle risorse naturali, culturali e storiche, e realtà istituzionali.