
Il noto volto televisivo ha presentato il suo primo romanzo nella rassegna organizzata dal Mondadori Point di Fasano di Laura De Mola
FASANO – Tantissimi ieri (11 gennaio) hanno partecipato alla presentazione del romanzo Vitamia (Mondadori) di Alberto Matano che si è tenuta a Masseria Torre Coccaro.
Il noto volto della televisione è stato ospite del primo appuntamento del 2025 nella rassegna “LibriAmo…tra le masserie” organizzato dal locale Mondadori Point di Laura De Mola.
È stata quest’ultima, in apertura di serata, a dare il benvenuto e ad anticipare la ghiotta sorpresa del ritorno di Mara Venier a Fasano a giugno prossimo.
E proprio sua figlia Elisabetta Ferracini ha avuto il compito di intervistare il giornalista, a cui è legata anche da un legame affettivo.
«Un romanzo romantico, profondo e coinvolgente. Che ho letto tutto d’un fiato». Così la conduttrice ha definito Vitamia.
È la storia di tre diciottenni, Rocco, Giulia e Davide, che si conoscono durante gli anni universitari a Roma.
Tre giovani divorati dalla fame di vita che finiranno intrappolati in un triangolo amoroso totalitario e passionale, per poi perdersi di vista.
Sarà Rocco che alla soglia dei suoi 50 anni avrà l’urgenza di incontrarli di nuovo. Per un finale a sorpresa.
Un romanzo sulle relazioni che cambiano, su come i giovani non si guardino mai indietro e abbiano la convinzione che ci saranno altre possibilità.
Solo in età matura si comprenderà che talvolta un grande amore potrebbe non capitare più.
O che magari quel grande amore non lo abbiamo mai scordato.
«Non è un’autobiografia – ha spiegato Matano – anche se ci sono molti richiami alla mia vita. Scriverlo è stata un’emozione incredibile, che vorrei accadesse domani».
Nella storia Matano però, ci ha infilato se stesso e suo marito durante la festa dei 50 anni di Rocco, Maria Venier e Vincenzo Mollica.
Il conduttore ha poi rivelato con emozione che gran parte del suo romanzo è nato qui da noi, in occasione della presentazione del libro di Marco Mancini, grazie alla forte energia avvertita e a un’accoglienza unica da parte di Laura De Mola.
«Vitamia è un libro di libertà – ha continuato Matano –, di emancipazione affettiva: l’amore non ha bisogno di etichette, di definizioni».
Un romanzo dunque che celebra l’amore pieno, pacificato, risolto. Che ciascuno di noi ha diritto di vivere.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.



















