
L’iconica cantante, reduce dal festival “I nostri migliori anni” in piazza Ciaia, che l’ha vista indiscussa protagonista, ha presentato il suo romanzo “Gemma e le altre”
FASANO – Dopo il successo personale in I nostri migliori anni, ieri (30 giugno) Rita Pavone è stata ospite del nuovo appuntamento di “LibriAmo… tra gli ulivi!“
Nella rassegna letteraria organizzata dal locale Mondadori Point di Laura De Mola, l’artista torinese ha presentato il suo romanzo “Gemma e le altre. Donne ferme, donne che camminano” (La nave di Teseo editore).
Ad intervistarla – nella splendida cornice di Casale del Murgese – è stato il critico musicale Dario Salvatori, volto noto anche della tv.
In apertura di incontro la padrona di casa Laura De Mola ha ringraziato il pubblico presente e gli ospiti.
«Rita è nel mio cuore ed era destino che tornasse qui a Fasano. E a dialogare non poteva che essere una persona preparata come Dario».
La carismatica Pavone – tra un aneddoto e l’altro della sua scintillante carriera e sulla sua vita privata – ha così raccontato la genesi del romanzo.
Il progetto iniziale era un disco del 1989, lodato dalla critica ma osteggiato dai passaggi radiofonici e televisivi per le tematiche ritenute scomode.
«In quel periodo il cantautorato aveva impoverito la disponibilità di canzoni da cantare, e allora me le sono scritte io. Ed ho scoperto che lo sapevo fare!».
Lo spunto del brano principale, Gemma, è stata la visione di un vecchio film di Wyler dal titolo Quelle due, che sfiora con pudore il tema dell’omosessualità.
Molti anni dopo è accaduto che Elisabetta Sgarbi, ascoltando i suoi testi ha spronato la Pavone a metterli su carta sotto forma di racconti.
«Mi sono divertita a scriverli, anche perché così ho dovuto alzare la mia asticella personale. E poi mi è piaciuto tanto valorizzare la femminilità».
In uno dei racconti, Come la prima volta, autobiografico e dedicato all’amore della sua vita, Teddy Reno, l’autrice ha narrato i suoi ricordi attraverso i profumi.
«Ma io non voglio vivere di soli ricordi, io voglio sempre andare avanti – ha confessato la Pavone –. La vita mi ha dato tante opportunità e io non posso deluderla».
Un messaggio da portare nel proprio cuore, e come poteva essere altrimenti.
Fotoservizio di Mario Rosato.























