
Doppio appuntamento a Masseria San Francesco con la presentazione dei libri “Le voci di via del silenzio” e “Le regole dell’acqua. Il nuoto e la vita”
FASANO – Tantassima gente ieri (12 luglio) allo speciale appuntamento di “LibriAmo… tra gli ulivi!” che si è svolto presso Masseria San Francesco.
La rassegna organizzata dal Mondadori Point di Fasano di Laura De Mola, ha insolitamente ospitato due autori: Elvira Serra e Raoul Bova.
La giornalista sarda ha presentato il romanzo Le voci di via del silenzio (Solferino editore), mentre il celebre attore, il memoir Le regole dell’acqua. Il nuoto e la vita (Rizzoli editore).
A intervistare entrambi è stato il giornalista e volto tv Alberto Matano, ormai diventato una presenza fissa di LibriAmo…tra gli ulivi!.
A introdurre la serata è stata la padrona di casa Laura De Mola, particolarmente felice ed emozionata.
«Ringrazio Raoul perché dopo 5 anni ce l’abbiamo fatta e stasera è qui con noi e anche perché è stato lui l’ideatore di questo bellissimo progetto. Ringrazio anche Mino e Veronica che hanno invece creato il titolo della rassegna».
I due libri presentati, a loro modo sono legati da un fil rouge: la libertà di scelta.
Così accade infatti per i protagonisti del romanzo della Serra, Giulia e Luca.
La prima, rampante giornalista, diventerà la madre badessa del monastero di San Giulio. Qui, nel silenzio del luogo, troverà molte risposte alle sue domande.
«Ho lasciato la mia protagonista libera di fare le sue scelte – ha rivelato l’autrice –, di fermarsi e di ascoltarsi dentro».
Al monastero giungerà anche Luca, anch’egli giornalista che è alla ricerca di sé e che finirà inevitabilmente per intrecciare la sua vita con quella di madre Maria Benedetta.
Alla fine del romanzo, sorprendente ma a lieto fine, entrambi troveranno il loro posto.
E così è accaduto anche per Raoul Bova che ha confessato di come il libro ha rappresentato la possibilità di aprirsi con estrema libertà, non senza aspra autocritica.
«Un libro pieno d’amore – lo ha definito Matano –, in cui si scoprono le fragilità di un uomo, le sue paure, il buio dentro di sé. Un uomo, che seppur un divo, alla fine è come tutti noi».
Bova, aprendo i suoi cassetti della memoria, ha così condiviso con il pubblico frammenti di intimità, tra immagini familiari e professionali.
Fotoservizio di Mario Rosato.


































