
Tempestivo l’intervento del macchinista del treno e dei Carabinieri.
FASANO – Domenica mattina, 7 luglio, un episodio di grande cuore ha avuto luogo lungo la tratta ferroviaria Bari-Lecce, trasformando quello che poteva essere una tragedia in una storia a lieto fine. Un uomo, avvistato camminare sui binari dal macchinista di un treno, è stato protagonista di un salvataggio straordinario.
Il macchinista, accorgendosi della presenza dell’uomo, ha prontamente fermato il convoglio, evitando così una potenziale disgrazia. Subito dopo, sono stati allertati i Carabinieri, che sono giunti rapidamente sul posto. La scena si presentava surreale: nonostante il trambusto attorno a lui, l’uomo continuava a rimanere immobile sui binari.
I militari, comprendendo che l’uomo non reagiva ai suoni, hanno capito che era non udente. Con pazienza e ingegno, hanno utilizzato una serie di bigliettini per comunicare con lui. È così emerso che l’uomo, un tunisino di 45 anni, si trovava in Italia con un regolare permesso di soggiorno. Il viandante stava percorrendo i binari a piedi per raggiungere Lecce, non avendo i soldi per acquistare un biglietto del treno.
Il suo percorso a piedi lo aveva portato tra la stazione di Fasano e quella di Cisternino, camminando in direzione di Brindisi. Il treno lo stava sopraggiungendo alle spalle, e lui, ignaro del pericolo, non aveva sentito il rumore del convoglio in arrivo.
I due Carabinieri, in servizio presso la Stazione Radiomobile della Compagnia di Fasano, hanno deciso di andare oltre il loro dovere. Non solo hanno scortato l’uomo fino alla stazione più vicina, ma gli hanno anche donato i soldi necessari per acquistare il biglietto del treno per Lecce. Inoltre, gli hanno offerto acqua e panino, dimostrando una grande umanità e solidarietà.
L’episodio ha causato un ritardo di circa venti minuti per il treno, ma è stato un ritardo giustificato da una giusta causa. Questo nobile gesto dei Carabinieri ha evitato una tragedia e ha dimostrato come la compassione e l’umanità possano fare la differenza nella vita delle persone, soprattutto di quelle più vulnerabili.