A breve sarà conferito l’incarico al medico legale per l’autopsia
FASANO – Comincia a prendere corpo l’inchiesta sulla morte di Clelia Di Tano, la 25enne fasanese precipitata nel vano dell’ascensore dal quarto piano del condominio di via Saragat dove viveva a Fasano.
La pm Livia Orlando, titolare del fascicolo di inchiesta sulla morte della 25enne, ha iscritto nel registro degli indagati l’amministratore del condominio dove è avvenuta la tragedia, una palazzina di proprietà di Arca Nord Salento. Si tratta di un atto dovuto in vista proprio degli accertamenti tecnici irripetibili che saranno compiuti nei prossimi giorni per cercare di chiarire le cause della morte della 25enne.
Dalla autopsia, per la quale il sostituto procuratore della Procura di Brindisi darà incarico giovedì mattina al medico legale, agli accertamenti sull’ascensore (che è stato posto sotto sequestro) e sul telefonino della vittima.
Solo dopo aver eseguito l’esame autoptico e se il pm non riterrà di svolgere ulteriori accertamenti, la salma sarà restituita alla famiglia e si potranno svolgere i funerali.
Di una parte della spesa dei funerali se ne farà carico Steven Parpanesi, un ragazzo di 26 anni che vive a Mesagne ma che è originario di Milano, che non conosceva Clelia Ditano, ma che compirà questo gesto in ricordo di sua sorella deceduta 19 anni.