Il movente di natura passionale
POZZO FACETO – Il Tribunale di Brindisi ha condannato a 3 anni di reclusione il 40enne di Pozzo Faceto, D.M., ritenuto responsabile di un incendio di auto dal movente passionale.
L’incendio avvenne 3 anni fa a Pozzo Faceto. Fu un incendio che ebbe effetto domino: il rogo distrusse completamente una Fiat Punto e arrecò ingenti danni ad una Citroen C3, che era parcheggiata accanto alla prima utilitaria. Le due auto erano parcheggiate in via Lomartire. Il rogo interessò prima la Punto, che era di proprietà di una casalinga 40enne di Pezze di Greco. In pochi istanti si propagò alla C3, auto di proprietà di una casalinga di 42 anni residente a Pozzo. Per avere ragione delle fiamme fu necessario l’intervento di una squadra dei Vigili del fuoco. Le fiamme distrussero completamente le due auto.
Una volta spente le fiamme, Carabinieri e Vigili del Fuoco eseguirono una serie di rilievi ed accertamenti di rito trovando una bottiglia contenente tracce di benzina e la sequestrarono.
Scattarono le indagini che portarono ad individuare quale presunto autore D.M., 40enne della frazione.
L’uomo finì sotto processo con l’accusa di essere l’autore del rogo. La sentenza (giudice Genantonio Chiarelli) è arrivata nei giorni scorsi. Il Tribunale ha condannato il 40enne fasanese a 3 anni di reclusione e al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno, “da liquidarsi in separata sede”, oltre che delle spese sostenute dalle costituite parti civili.