Ad operare l’arresto sono stati i Carabinieri
FASANO – Arrestato perché deve scontare una pena di oltre 12 anni. I Carabinieri della Stazione di Fasano hanno tratto in arresto, in esecuzione ad un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di condannato e contestuale ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Brindisi, Oronzo Ferrante, 56 anni di Fasano. L’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari il 26 febbraio 2018 per il reato di ricettazione, commesso in provincia di Bari, a seguito del quale era stato sottoposto a “fermo di indiziato di delitto”. Si era reso poi protagonista di 3 evasioni. In particolare il 7 di marzo a Fasano in una via del centro, veniva notato dai Carabinieri davanti all’ingresso di una rivendita di tabacchi e, alla vista dei militari, tentava di nascondersi dietro la porta d’accesso dell’esercizio per eludere il controllo. Intuendo che i militari si stavano dirigendo verso di lui, utilizzando una seconda porta di accesso al locale, si è allontanato repentinamente, imboccando le vicine vie pedonali e facendo perdere le tracce. È stato successivamente individuato e bloccato nei pressi della villa comunale, nel mentre si apprestava a salire su di un autobus urbano. Il 1° giugno i Carabinieri lo hanno tratto in arresto sempre per evasione. Si era dileguato alla vista dei poliziotti del Commissariato di Monopoli, che si erano recati presso la sua abitazione per eseguire una perquisizione domiciliare. Le ricerche del fuggitivo, eseguite anche dai militari dell’Arma, hanno consentito di sorprendere Ferrante nel tentativo di rientrare di nascosto nella sua abitazione, convinto che non vi fosse più nessuno ad attenderlo. In ultimo, il 5 giugno, è stato sorpreso in Piazza Saponaro di Fasano senza autorizzazione e tratto nuovamente in arresto e collocato agli arresti domiciliari. Con l’arresto di oggi, il 53enne deve espiare la pena di anni 12 anni 8 mesi e 15 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio, la pubblica amministrazione e in materia di stupefacenti, fatti commessi negli anni che vanno dal 2012 al 2018 a Lecce e Fasano. Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio, uno degli ultimi fatti reato è stato commesso nel luglio 2017, in un appartamento del centro storico fasanese. Dall’abitazione vennero asportati 4 libretti postali, nonché una carta libretto postale con la quale vennero eseguiti 2 prelievi. Espletate le formalità di rito a seguito della notifica del provvedimento, l’arrestato è stato accompagnato nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari.