Nell’ambito della operazione “Mare e laghi sicuri 2024”
BRINDISI – Primi controlli nell’ambito dell’operazione “Mare e laghi Sicuri 2024” da parte della Capitaneria di Porto di Brindisi. L’operazione, il cui scopo è quello di garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti, ha visto l’avvio lo scorso 15 giugno. La già intensa presenza del personale militare è stata incrementata e, di conseguenza, anche i controlli da parte delle donne e degli uomini a terra e a bordo dei mezzi della alla Capitaneria di Porto.
Sono stati controllati in questo periodo i primi stabilimenti balneari e due strutture sono state sanzionate in via amministrativa. A seguito di numerose segnalazioni, in merito al deposito indiscriminato sulla spiaggia di Torre Canne del Comune di Fasano di biomasse vegetali (Posidonia oceanica) impropriamente definite alghe, i militari della Sezione di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Brindisi, nella giornata di ieri (19 giugno) hanno sanzionato il gestore di un noto stabilimento balneare presente in zona.
In particolare, il titolare dello stabilimento aveva fatto asportare la Posidonia oceanica dalla spiaggia in concessione trasportandola con mezzi meccanici in un’area demaniale adiacente creando di fatto un cumulo. Al concessionario è stata comminata una sanzione amministrativa dell’importo massimo di 3.098 euro, inoltre è stato intimato al trasgressore il ripristino dello stato dei luoghi. Lo spiaggiamento delle biomasse è un fenomeno naturale riconducibile all’azione concomitante della presenza delle specie vegetali nell’ecosistema marino (in prevalenza la fanerogama Posidonia oceanica), dei cicli biologici delle stesse, dell’intensità e direzione delle onde e delle correnti ecc. e che generano veri e propri accumuli sulla battigia ed i primi metri delle spiagge, creando non pochi disagi a bagnanti ed operatori.
La presenza di tali biomasse è fondamentale per il naturale ripascimento degli arenili pertanto; in ragione di ciò, la Regione Puglia ha vietato la deliberata asportazione delle stesse dal sito di concentrazione, rimandando a opportune misure di corretta gestione del delicato sistema e contenute nelle proprie Linee Guida che prevedono il coinvolgimento dei Comuni costieri.
Nella giornata di martedì 18 giugno, gli stessi militari hanno sanzionato l’amministratore di un villaggio turistico presente in località Lamaforca del Comune di Ostuni, in quanto nella spiaggia in concessione non aveva predisposto un numero sufficiente di assistenti abilitati al salvataggio in relazione alla particolare conformazione dell’arenile in concessione, non assicurando dunque un’attenta e costante vigilanza sulla balneazione di tutto lo specchio acqueo di competenza.
L’attività di controllo della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera è incentrata prioritariamente sulla sicurezza della navigazione e della balneazione, ed è rivolta essenzialmente alla verifica capillare dell’organizzazione di sicurezza degli stabilimenti balneari (presenza dei bagnini di salvataggio abilitati, dotazioni di sicurezza, idoneità mezzi di salvataggio, presenza dei segnali e delle bandiere di sicurezza).
Nell’assicurare che i controlli continueranno incessantemente per il resto della stagione estiva, si sensibilizzano tutti gli operatori del settore turistico balneare e i fruitori del mare a porre attenzione sul rispetto delle norme previste dalle ordinanze balneari della Regione Puglia e della Capitaneria di Porto di Brindisi, con particolare attenzione alla sicurezza della balneazione e alla salvaguardia della vita umana in mare.