Il Presidente del Parco delle Dune costiere ha scritto nuovamente alla Regione Puglia
FASANO – Per la tutela della Piana degli Ulivi Monumentali dall’avanzare del batterio Xylella fastidiosa, il presidente del Parco Dune costiere, on. Enzo Lavarra, torna a porre il problema della interazione fra la strategia anti-Xylella della Regione Puglia e il Piano nazionale del Governo .
Come aveva già evidenziato nelle audizioni della Commissione Agricoltura della Regione e successivamente al recente convegno di Fasano alla presenza tra gli altri del sottosegretario alle Politiche Agricole, on. Giuseppe L’Abbate, il presidente del Parco Dune costiere con una lettera al Direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone, chiede in modo formale di conoscere se esiste a riguardo iniziativa e proposta della Regione verso il Ministero .
“Finora non c’è stato in Puglia alcun riferimento pubblico a questa opportunità – dichiara l’on. Enzo Lavarra – Di qui la mia iniziativa formale verso il professor Nardone”.
“Il Piano Nazionale anti Xylella -scrive Lavarra – riserva precisamente nelle pagine 28 e 29 attenzione particolare per la Piana dei Monumentali . E ciò con esplicito favore per la pratica del sovrainnesto – e il varo urgente di protocolli e bandi accessibili -, con la previsione di corsi di formazione per gli operatori che si renderanno necessari , con il ripristino ( reimpianto ) del patrimonio agrario con varietà di olivo , mandorlo e altre colture arboree resistenti .Tale obbiettivo comporta per forza di cose prioritariamente rafforzamento del personale dedicato a tutte le fasi operative di questa strategia ,disponibilità di materiali idonei , risorse finanziarie adeguate. Nel Piano nazionale vi è conseguente impegno a integrare la dotazione del Psr Puglia 2019-2020 con risorse del Fondo di sviluppo e coesione. Si tratta di opportunità da utilizzare appieno, e quindi sono a chiedere – conclude il presidente del Parco Dune Costiere -di conoscere se per i Monumentali già siano state programmate e avanzate dalla Regione proposte di un programma ad hoc volte alla utilizzazione delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione come scritto nel Piano nazionale”.