Si è svolta martedì l’iniziativa dell’associazione “Flavio Arconzo – Vittime della strada e della giustizia”
FASANO – Si è svolta martedì 18 ottobre la dodicesima edizione della “Fiaccolata per le vittime della strada” organizzata dall’ass. “Flavio Arconzo – Vittime della strada e della giustizia”. Si è trattato di una forte occasione per tornare a promuovere pubblicamente una necessaria sensibilizzazione sul rispetto delle regole del codice della strada e sulla sicurezza stradale per abbattere drasticamente il triste fenomeno delle vittime stradali.
«Dopo il lungo periodo covid finalmente siamo potuti tornare al nostro piccolo momento di riflessione e preghiera cittadina – afferma il presidente dell’associazione fasanese Katia Schiavone – per ricordare ai cittadini l’importanza di questi temi che riguardano la vita di tutti». Tra gli intervenuti molti familiari delle vittime e pochi cittadini.
«Un segnale – continua il presidente – che ci fa riflettere su come a volte questo tema sembra riguardi solo chi è stato direttamente colpito dalla tragicità di un evento. Io invece sono portata a pensare che queste tragedie riguardano tutti indistintamente e che non ci servono i complimenti per quello che facciamo, ma abbiamo bisogno del contributo di tutti per far sì che la coscienza critica sul rispetto delle regole e sulla sicurezza delle nostre strade possa essere trasmessa a tutti i nostri cittadini.
Noi continueremo instancabilmente a portare questa sensibilità nelle scuole di qualsiasi grado e anche nelle scuole guida della città che preparano gli automobilisti e i motociclisti del futuro. Il covid nella sua drammaticità ha abbassato notevolmente la mortalità sulle strade. Però non possiamo pensare che un virus debba essere la soluzione a queste tragiche problematiche. E per questo che dobbiamo essere noi “virus” di buon senso e promozione del corretto comportamento sulle strade che percorriamo quotidianamente”.
La serata, presentata da Mariateresa Maggi, è stata intervallata da un momento musicale interpretato da Vita Furio e dalla visione di alcuni video sulla prevenzione stradale.
Fotoservizio di Mario Rosato.