Un dono di generosità da parte della famiglia Mangano per la piccola comunità.
TORRE SPACCATA – Oggi, martedì 19 dicembre, è un giorno di festa per la comunità di Torre Spaccata, frazione di Fasano, poiché la chiesetta ha finalmente riacquistato la sua campana. Un gesto di generosità ha reso possibile questo ritorno al completo del patrimonio della chiesa, dopo che, il 29 aprile scorso, la campana era stata purtroppo rubata.
La notizia del furto aveva destato preoccupazione e tristezza tra i residenti, ma un benefattore ha cambiato il corso degli eventi. Dopo aver appreso dello spiacevole accaduto attraverso i giornali, la famiglia Mangano, proprietaria del rinomato resort Canne Bianche, si è immediatamente offerta di regalare alla comunità una nuova campana.
Questa mattina si è svolta l’emozionante cerimonia di benedizione della campana, che ha attirato l’intera comunità. Don Luigi Bianchessi, parroco della chiesetta e della parrocchia di Torre Canne, ha aperto la cerimonia, esprimendo gratitudine per il gesto generoso della famiglia Mangano. Paolo Narducci, custode della chiesa, ha poi rivolto un sentito ringraziamento a nome di tutti i residenti: «Questo mio breve pensiero è il sentimento di ciascuna persona che frequenta la nostra piccola chiesa; piccola nella dimensione, ma con un cuore grande. Appena saputo del furto della campana è stato un sentire unico: dobbiamo farne un’altra! Ma la generosità di “Canne Bianche” ci ha preceduto. E se oggi siamo qui per benedire questo loro dono non ci resta che dirvi semplicemente un grande grazie. Quando questa campana ci convocherà per la preghiera, non ci resterà altro da pensare a voi che generosamente avete provveduto a regalarne una nuova: grazie al dott. Mangano e quanti con lui hanno collaborato per ridarci una campana. Il Signore benedica il vostro lavoro e quello di ciascuno noi».
La nuova campana, realizzata in bronzo e con un diametro di 30 centimetri, è stata prodotta a Squinzano dalla fonderia Tintinnaboli. Un elemento che non solo restituisce alla chiesa la sua identità sonora, ma che rappresenta anche un dono duraturo alla comunità.
Gianvito Mangano ha concluso la cerimonia con parole di speranza e ringraziamento, sottolineando l’importanza di preservare il patrimonio culturale e spirituale della zona: «Siamo tutti qui per festeggiare questo bel momento che ci ricorda quanto sia importante essere vicini soprattutto quando si vive lo stesso territorio».
Oggi, grazie alla generosità della famiglia Mangano, la chiesetta di Torre Spaccata può di nuovo risuonare con la sua campana, simbolo di unità e rinascita per tutta la comunità.