Vito Lamberti, ingegnere 29enne, è promotore di un progetto innovativo
FASANO – Un progetto tutto fasanese presentato in California. Lo scorso giovedì 28 maggio sulla piattaforma Zoom (causa COVID) si è tenuto il primo Industry Advisory Board Meeting della University of Berkeley in California, un meeting in cui due volte l’anno sponsor come Google, Ford, Daikin, Saint-Gobain e molti degli studi di architettura più famosi al mondo, tra cui HGA Architects e Smithsgroup, scelgono i progetti di ricerca da finanziare tra quelli proposti dalla prestigiosissima università californiana, tra le prime 15 al mondo.
In questa edizione ha riscosso particolarmente successo un progetto proposto dal fasanese Vito Lamberti, ingegnere 29enne, principale promotore del progetto “High Perfomrmance Facade Map”.
Il progetto, denominato HPF Map si propone di realizzare una mappa interattiva contenente tutti gli edifici con facciate ad alte prestazioni, ed in seguito un documento che diventi linea guida e manuale per tutti gli addetti ai lavori, ingegneri ed architetti che vogliano applicare queste avanzate tecnologie.
Il tema risulta essere particolarmente importante anche nel nostro paese, dati gli ultimi sviluppi proprio circa gli incentivi sull’efficientamento energetico degli edifici
Lamberti ha appunto esposto l’innovativo progetto durante il meeting, rappresentando nel team internazionale non solo il nostro paese, ma anche la Spagna, rappresentando, oltre al CBE, il Politecnico di Bari e la Universidad de Sevilla.
Un tema dunque che acquisisce sempre più importanza, per l’intera industria. I nuovi protocolli per la tutela dell’ambiente prevedono e prevedranno in futuro delle regole sempre più stringenti, con cui gli edifici, i maggiori produttori di CO2 al mondo, dovranno diminuire le loro emissioni e rendere più sostenibile il loro impatto sul pianeta.
Facile comprendere come questo si possa convertire in una opportunità per tutti i players del settore: materiali innovativi, nuove tecniche di progettazione, microtecnologie per sensori e controllo, dunque una quantità enorme di opportunità per l’evoluzione non solo del settore dell’edilizia ma anche per tutti i settori collaterali che ne orbitano attorno.
Lamberti ha infatti spiegato come un progetto del genere possa aiutare a migliorare aspetti fondamentali della progettazione in facciata, decisioni attraverso le quali bilanciare obiettivi prestazionali spesso contrastanti in termini di illuminazione diurna, controllo solare, risparmio energetico, comfort e standard di costruzione prescrittivi.
Un team con personalità importanti per la ricerca in campo edile, Lamberti unico italiano, condivide il lavoro con David Lehrer, Thomas Parkinson e Paul Raftery e coordinerà il progetto che sarà ultimato e presentato ufficialmente ad Aprile del prossimo anno.