L’associazione chiede più tutela e interventi per impedire la presenza di tali circhi, sulla scia di quanto proposto dal sindaco di Bari Antonio Decaro
FASANO – Con un comunicato, in merito alla al circo con animali Orfei, presente in zona Conforama in questi giorni, l’associazione “Quattrozampe nel Cuore” esprime rammarico.
“Ancora animali – si legge nella nota dell’associazione – che sono costretti a prestarsi ad un ignobile spettacolo con fini esclusivamente speculativi, uno show che non tiene conto della dignità dei nostri conviventi su questa terra, indifesi e maltrattati, un intrattenimento intriso di profonda tristezza e disperazione, una esibizione che non ha nessuno scopo di tipo culturale e/o educativo.
Ci appare davvero paradossale che avvenga ancora oggi, alla luce delle sensibilità acquisite con il progresso e dopo che siano stati sanciti nella odierna società, diritti ineluttabili per la natura e tutti i suoi abitanti.
Con questo comunicato di protesta, non si chiede che gli spettacoli circensi non debbano più esistere, anzi il Circo comprende forme d’arte tanto antiche quanto magiche, che fanno sognare grandi e piccini, che riesce ad impressionare il pubblico con l’espressione delle elevate velleità artistiche di persone talentuose e delle capacità di uomini e donne di superare i limiti del proprio corpo, della gravità, rendendo quasi supereroi gli interpreti delle acrobazie.
Chiediamo soltanto che non si costringa nessun animale ad eseguire azioni contrarie alla sua volontà, come provato scientificamente da studi di biologia e zoologia.
Poco tempo fa è intervenuto, il sindaco di Bari, nonché presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, l’Ing. Antonio Decaro, in occasione della presenza del Circo Atmosphere a Bari, che non ha animali, a dichiarare esplicitamente che si può vivere la magia dello spettacolo circense senza utilizzare gli animali. A tal proposito nel circo si possono vedere tanti ologrammi raffiguranti animali di dimensioni e specie diverse che appaiono e interagiscono virtualmente con il pubblico.
E allora perché non applicare anche noi norme più stringenti all’insediamento dei circhi con animali per la tutela degli animali come stilate dalla Commissione scientifica del Cites, per fare in modo col tempo che i circhi non impieghino più animali?
Bisognerà prima o poi iniziare, se si tiene davvero a questa tematica, bisogna avere coraggio per cambiare il corso della Vita politica e sociale.
Perché, riprendendo le parole del Sindaco Decaro “è tempo davvero di guardare avanti, senza paura di innovarsi e cambiare, a cominciare da quelle “cattive pratiche” che non facevano bene né agli animali costretti a esibirsi né agli spettatori.”