Sindaco e vicesindaco: «Paghiamo la gestione della precedente Amministrazione». Si valuta anche l’aumento dell’imposta
FASANO – Si è tenuta questa mattina, venerdì 22 febbraio, nella Sala di Rappresentanza del Palazzo municipale, una conferenza stampa per illustrare il nuovo sistema di applicazione dell’imposta di soggiorno.
Il sindaco Francesco Zaccaria e il vicesindaco, nonché assessore al Bilancio Giovanni Cisternino, hanno esposto ai presenti le novità in materia, prima fra tutte l’estensione della tassa di soggiorno per 12 mesi l’anno.
«Questa amministrazione ha sempre cercato di diminuire le tasse ai fasanesi e ci è riuscita – ha affermato il primo cittadino – Una norma del governo nazionale ci ha imposto l’aumento del fondo crediti dubbia esigibilità. Noi scontiamo la gestione della precedente amministrazione. Siamo stati messi davanti ad una scelta: aumentare l’Imu, incidendo sulle tasche dei cittadini, oppure semplicemente estendere la tassa di soggiorno per 12 mesi l’anno. Abbiamo scelto quest’ultima operazione e lo faremo di concerto con gli albergatori perché, come da regolamento, abbiamo l’obbligo di consultarli».
«Finalmente il Comune di Fasano ha un bilancio con entrate plausibili e delle spese necessarie e sufficienti per amministrare il territorio» ha aggiunto Cisternino ricordando come nel 2013 il comune abbia riscosso solo il 41% di Tari non recuperando l’evasione, così come nel 2014.
«Oggi passiamo dal 41% a più del 70%. I cittadini ora pagano più spontaneamente» ha proseguito il vicesindaco. Zaccaria ha voluto comunque sottolineare che «nel caso avessimo operato una scelta diversa, avremmo dovuto rinunciare a tutte le attività culturali e sportive presenti e aumentare le imposte. La nostra amministrazione ha scelto di seguire un percorso virtuoso. Ci deve essere fiducia nel lavoro che stiamo svolgendo perché entrò il 2021 raccoglieremo i frutti di ciò che stiamo seminando. Stiamo lavorando nell’interesse di tutta la comunità fasanese».
L’incontro con gli operatori del settore è già avvenuto. Ora la proposta verrà discussa in Commissione, per poi approdare in Consiglio Comunale, probabilmente il prossimo 28 febbraio. Anche se gli albergatori si dicono già sul piede di guerra e contestano le scelte della maggioranza che potrebbe anche essere pronta ad aumentare l’imposta. Ma questo è ancora oggetto di valutazione.