Di questi, oltre 47 milioni di euro inseriti nelle slot machine. 10 milioni sono finiti nelle casse dello Stato
FASANO – 73.501.803,01 euro, un dato spaventoso. Questo è quello che i fasanesi nel 2019, tra slot e lotterie varie, hanno fisicamente scommesso nei punti vendita di tutto il territorio comunale. Parliamo di importi scommessi in maniera fisica, poichè il report – pubblicato dall’Agenzia Dogane e Monopoli dello Stato – non tiene conto della somma spesa nel gioco online.
Nello specifico sono finiti nelle casse dell’Erario poco più di 10 milioni di euro, mentre la spesa totale (in sostanza quello che si è “perso”) – al netto delle vincite – ammonta a oltre 18 milioni di euro.
Una cifra leggermente al di sotto rispetto a quella del 2018, quando l’importo totale scommesso è stato pari a oltre 74 milioni. Sempre rispetto al 2018, è leggermente calata la spesa totale (dunque, sempre quello che non è ritornato indietro sotto forma di vincita) che è stata pari a poco meno di 18 milioni di euro.
Un dato, tuttavia, che deve far seriamente riflettere. Soprattutto per la sostanziale costanza che mantiene negli ultimi anni: basta pensare che nel 2017, l’importo totale scommesso è stato pari a poco più di 74 milioni di euro.
Se considerassimo circa 40 mila cittadini fasanesi (dati approssimativi, ovviamente) e dividessimo l’intero importo scommesso nel 2019, ciò vorrebbe dire che ogni fasanese ha scommesso lo scorso anno più di 1800 euro. Ma considerando che una buona fascia della popolazione (minorenni, prima di tutto) non accede – o meglio, non dovrebbe per legge! – ai giochi d’azzardo, il dato pro-capite aumenta in maniera considerevole.