Promosso dalla LDM Services & Communication, il convegno con illustri ospiti esperti ha offerto una profonda analisi sulla separazione e la tutela dei figli minori.
FASANO – “Separazione e tutela dei figli minori – I ruoli genitoriali alla luce dei cambiamenti sociali” è stato il focus di un convegno tenutosi ieri, martedì 30 gennaio, a Fasano presso il Laboratorio Urbano CiaiaLab, promosso dalla LDM Services & Communication di Laura De Mola.
La serata, moderata dal giornalista e direttore del TG Norba Enzo Magistà, ha visto la partecipazione di illustri esperti del settore: il dott. Alessandro Carra, giudice civile del tribunale di Bari, il dott. Giovanni Marino, sostituto procuratore della procura di Brindisi, l’avv. Annamaria Bernardini De Pace, avvocato del Foro di Milano ed esperta di diritto di famiglia, della persona e dei minori, e la dott.ssa Isabella D’Attoma, psicologa e psicoterapeuta, consigliere tecnico d’ufficio psicodiagnostico presso il tribunale di Brindisi.
Il giudice civile Carra ha contribuito con approfondimenti sul ruolo dello Stato e del tribunale nella gestione delle separazioni legali. L’avv. Bernardini De Pace, invece, ha portato alla luce il miglioramento fondamentale nel trattamento dei figli, non più distinti tra legittimi e illegittimi ma considerati tutti uguali, e ha presentato la figura del Curatore del minore come strumento per mitigare e temperare gli impatti emotivi della separazione. L’avvocato ha sottolineato la necessità di non affrontare con superficialità la rottura matrimoniale, considerata pari a un lutto, evidenziando l’importanza di considerare prudentemente il peso delle conseguenze, specialmente per i figli coinvolti.
La psicologa Isabella D’Attoma ha, infatti, focalizzato l’attenzione sul concetto del figlio “pacco postale”, sottolineando che una gestione inadeguata della conflittualità di coppia può portare i minori a percepirsi come oggetti di contesa. «È necessario che gli avvocati si concentrino maggiormente sul benessere dei minori piuttosto che sulla conflittualità tra i genitori» ha affermato la dottoressa, con l’obiettivo di riabilitare la coppia nel mantenimento delle competenze e ruoli genitoriali. Il contributo del procuratore Giovanni Marino ha ampliato la prospettiva del convegno, illustrando la convergenza di interessi tra profili di reato emersi in sede civile e penale. La discussione ha toccato il tema della violenza sui minori e l’importanza di riconoscere e garantire i diritti inviolabili della famiglia come fondamentale formazione sociale.
Il convegno ha rappresentato un’importante occasione per approfondire le sfide della separazione e della tutela dei figli minori, coinvolgendo diverse prospettive professionali per delineare un quadro completo delle questioni affrontate.
L’ampia partecipazione all’evento, particolarmente da parte degli avvocati, è un elemento significativo da sottolineare, poiché il convegno era accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Bari. Questo ha contribuito a rendere l’incontro non solo un’opportunità di approfondimento e dibattito, ma anche un momento di formazione professionale riconosciuto ufficialmente.
Fotoservizio di Mario Rosato.