Con una raccolta firme il coordinamento politico chiede lo spostamento dell’isola in una zona periferica della frazione
FASANO – Sì è svolto a Selva di Fasano, nella giornata di ieri (domenica 5 marzo) il Flash Mob “La Selva non è una discarica” che, inoltre, ha dato il via alla raccolta firme per esprimere la contrarietà al luogo in cui è stato realizzato il nuovo centro di raccolta dei rifiuti (all’incrocio tra Viale Nuovo e Viale del Leccio) e chiedere lo spostamento in altra zona più periferica della frazione.
“Una grande mobilitazione – scrive il coordinamento in una nota – voluta da Fratelli d’Italia Fasano, Circoli Nuova Fasano e Movimento in Comune che raccoglie l’appello da parte di tantissimi residenti e operatori economici della frazione silvana e che in nemmeno 2 ore, nelle quali si è svolta l’iniziativa, ha visto la partecipazione di circa 100 persone che hanno firmato, sul posto, la petizione popolare avviata con il ‘Flash Mob’.
Nei giorni a venire continuerà la raccolta firme, aiutati dai tanti residenti che hanno visto di buon auspicio la nostra presa di posizione, a difesa delle tante le persone che ci hanno contattato con l’apprensione di un ulteriore sfregio alla Selva. L’isola ecologica sorge, di fatto, nel cuore della Selva di Fasano, in una zona residenziale centrale e ad altissima densità di turisti e avventori, a pochissimi metri da una delle strutture ricettive di maggior prestigio della stessa, di fronte ad una attività commerciale appena ristrutturata, all’interno di un parcheggio che nel periodo estivo è notoriamente sottodimensionato e vicino al Tennis Club Fasano, luogo di sport e ritrovo.
Quello che si prospetta, con questa scelta scellerata dell’amministrazione Zaccaria, è che il biglietto da visita diventino i cattivi odori, i rumori molesti, i materiali inquinanti, il passaggio di pesanti mezzi di trasporto e problemi alla viabilità, oltre naturalmente alla perdita di ‘appeal’ della frazione e ancor più delle attività commerciali e del Resort limitrofi.
Provate ad immaginare una normale giornata estiva, a oltre 30 gradi di media, e fateci sapere se quanto prima descritto non diventerà certezza e, ancor più, un dramma. Senza contare coloro che non avendo tessera, essendo forestieri, potrebbero lasciare le loro buste di immondizia nei pressi della recinzione o, perché no, lanciarli all’interno della stessa isola.
I cittadini hanno ben compreso quale sia la visione del turismo dell’amministrazione Zaccaria. E, come sempre, sanno chi ringraziare!”