La nota degli attivisti fasanesi sui fatti recentemente accaduti
FASANO – Gli Attivisti del Movimento 5 Stelle Fasano parlano di sicurezza in seguito all’attentato subìto ai danni del pub Ciporti e lo fanno con una nota diffusa a mezzo stampa nella giornata di ieri.
«Si parla tanto di sicurezza sulla strada in questi giorni, per l’evento doloso occorso nuovamente al pub Ciporti. Tutti si domandano perché accadano cose di questo tipo: atti intimidatori, abusi e violenze che nella sostanza si perpetrano nei confronti di civili cittadini che vengono privati della libertà di esercitare nel loro legittimo interesse, un’attività commerciale, precludendo altresì agli utenti la possibilità di godere di un luogo di ritrovo e di socializzazione cittadino. Si è appreso che la videocamera di sorveglianza comunale posta nei pressi dei Portici, su Corso Vittorio Emanuele, non era in funzione la notte dell’evento criminoso. Non conosciamo quante delle telecamere dislocate sul territorio comunale siano funzionanti, ma è essenziale che esse siano attive 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
Sembra però, che nessuno stia focalizzando l’attenzione su quello che è il problema reale sussistente nella mancanza di personale in servizio su strada, che copra h24 la circoscrizione della nostra cittadina, al fine di perlustrare il territorio ed evitare che avvengano episodi così ingiusti. Nessuno al momento ha puntato il dito sulla carenza di organico che c’è nelle uniche forze che presidiano l’ordine e la sicurezza pubblica a Fasano con autovetture con colori d’Istituto e personale in divisa e che sono Carabinieri del Nucleo radiomobile e i Baschi Verdi della Guardia di Finanza. In effetti, pur essendo già da tempo, venuta meno una parte dell’organico dei detti corpi a causa di trasferimenti o di altre motivazioni legittime per legge, non si è ancora provveduto a ripristinare il numero sufficiente affinché si possano fronteggiare adeguatamente situazioni di pericolo per la comunità tutta, garantendo l’incolumità delle persone nonché l’integrità di locali adibiti al pubblico esercizio. E soprattutto, visti gli ultimi accadimenti, per effettuare la dovuta prevenzione di queste azioni criminose.
Inoltre, è atavico il mancato coordinamento tra forze di polizia sui turni di servizio e lo si denota dal fatto che spesso capita di incontrare pattuglie di Carabinieri e Guarda di Finanza perlustrare la stessa zona, lasciandone scoperte altre. È purtroppo noto anche che l’unica pattuglia dei Carabinieri è costretta a coprire circoscrizioni pure di Comuni limitrofi. Necessario sarebbe invece, permettere il rientro da altre sedi, di militari che sono da tempo in lista per il trasferimento, per rimpinguare forze di polizia che al momento sono sotto organico. E cosa poter chiedere alla Polizia Stradale, che riesce a fatica a monitorare i tratti stradali di sua competenza, ossia tutta la provincia brindisina.
Ecco lo scenario reale che c’è a Fasano al momento; su questo il Sindaco dovrebbe farsi sentire durante le riunioni con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Brindisi, manifestando vigorosamente ai rappresentanti presenti delle forze dell’ordine (figure di vertice decisionale) che i reparti territoriali sono sotto organico, che le pattuglie per strada evidentemente si sono ridotte e chiedere chiarimenti spiegazioni per ciò. Su questo bisognerebbe dialogare con il Prefetto e richiedere quel che spetta per legge ai fini di un concreto ordine pubblico, di un efficace controllo per assicurare la vera tranquillità nello svolgimento della vita lavorativa e sociale dei cittadini fasanesi. Perché i cittadini da soli non possono come giusto che sia, sostituire l’operato delle forze dell’ordine competenti e professionali al settore».