Esulta il presidente di Confcommercio: «Una boccata d’ossigeno per il commercio messo in ginocchio dalla pandemia»
BARI – La Giunta regionale pugliese ha posticipato la data di inizio dei saldi estivi al 24 luglio 2021. Il provvedimento ha recepito le reiterate richieste formulate in tal senso dalla Confcommercio Puglia e dalle altre organizzazioni di categoria. Lo slittamento di quasi un mese, dunque, rispetto alla tradizionale partenza, può diventare una leva importante per la ripartenza delle attività commerciali, dopo le drammatiche emergenze patite a causa della pandemia del Covid-19.
«Ha trionfato il buonsenso – dichiara il presidente della Confcommercio Puglia, Alessandro Ambrosi –. Un ringraziamento particolare va rivolto all’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci che, a seguito delle proficue e frequenti consultazioni intercorse, ha impegnato l’intera Giunta nella redazione di un provvedimento oltremodo condiviso, deliberato a favore del mondo del commercio messo in ginocchio da oltre un anno e mezzo dai devastanti effetti della pandemia».
«La persistenza del flagello Coronavirus – continua il leader dei commercianti pugliesi – quest’anno ancora più di quello passato, ha reso indifferibile la possibilità da parte delle imprese di disporre di un periodo favorevole in cui vendere a prezzi di mercato e fare cassa. Solo così si potrà evitare il passaggio diretto dal fermo totale, determinato dalle varie restrizioni e chiusure che si sono susseguite dal novembre scorso fino a tutto aprile, alla vendita a saldo. Questa eventualità avrebbe decretato il fallimento di moltissime piccole imprese del nostro tessuto economico, perché impossibilitate a recuperare con la giusta marginalità i costi generali di gestione e a sostenere il pagamento delle aziende fornitrici delle merci».
«Siamo sicuri che i consumatori – conclude Ambrosi – comprenderanno il valore e l’impatto positivo di queste misure straordinarie sull’intera economia della Regione; in questo modo aziende e posti di lavoro saranno salvati. E con questo stesso spirito solidaristico, chiediamo loro di continuare a sostenere il commercio di città, che garantisce la qualità delle merci e l’attivazione di un circuito economico più virtuoso, ma anche un contributo importante a rendere più accoglienti i luoghi e le strade della nostra Puglia che ritornano ad affollarsi di turisti».