A disposizione ci sono quasi 5 milioni di euro
FASANO – Un ulteriore tassello del “Piano straordinario di rigenerazione olivicola della Puglia” messo a punto per far fronte alla diffusione di Xylella fastidiosa, il batterio che sta falcidiando interi uliveti. E’ in corso di pubblicazione, infatti, sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia, l’avviso pubblico per la “Salvaguardia degli olivi monumentali”.
Con la pubblicazione del bando prende il via l’intervento destinato a coloro che intendono innestare i propri olivi monumentali nel tentativo di proteggerli dalla azione del batterio che ormai sta seriamente minacciando la Piana degli Olivi Monumentali.
La misura ha una dotazione finanziaria di quasi 5 milioni di euro (4 milioni e 950 mila euro per la precisione). Sono ammessi a contributo gli interventi di innesto, anche di tipo sperimentale, realizzati con varietà di olivo riconosciute resistenti o tolleranti all’organismo specificato dal Comitato Fitosanitario Nazionale. Il materiale vegetale delle varietà resistenti deve essere accompagnato dal Passaporto delle piante
Gli agricoltori che dispongono di piante monumentali site sull’intero territorio regionale possono presentare domanda in forma singola o in forma associata. Nel caso di domanda singola è previsto un contributo pari all’80% del costo dell’innesto, stimato in 140 euro per pianta. Nel caso di domanda collettiva, presentata da cooperative olearie e/o organizzazioni di produttori del comparto olivicolo, il contributo potrà essere pari al 100% del costo dell’innesto. Le domande singole possono essere presentate dal 15 gennaio al 15 febbraio, quelle collettive dal 16 febbraio al 2 marzo. Ogni agricoltore dovrà innestare almeno venti piante.
“Nell’attuale assenza di metodi di cura, l’impiego delle resistenze genetiche per la convivenza con Xylella fastidiosa, nelle aree infette sembra essere oggi l’unica prospettiva concreta ed immediata nel tentativo di salvaguardare le piante monumentali, che rappresentano un importante elemento identitario della Puglia e che quindi rappresentano un forte elemento di appeal turistico, oltre che svolgono una importante funzione paesaggistica ed economica – commenta Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale di CIA – Agricoltori Italiani Puglia impegnato da sempre sul fronte della Xylella -. La pubblicazione di questo bando e delle linee guida arriva dopo 2 anni di lavoro di sollecitazioni agli enti preposti (Regione Puglia e Ministero delle Politiche Agricole). Ed arriva in tempo ovvero prima del periodo tradizionalmente indicato per l’innesto dell’ulivo in campo che è quello primaverile, solitamente a partire da marzo e non oltre la metà di giugno”.