Case allagate, strade distrutte, muri abbattuti. Ingenti i danni.
PEZZE DI GRECO – Hanno lavorato dalle ore 21 di ieri sera (23 settembre) sino alle 4 di questa notte numerose squadre di Vigili del Fuoco, di Protezione civile e della Polizia locale per soccorrere cittadini, sgomberare case e scantinati da acqua e fango, liberare strade, a seguito della bomba d’acqua abbattutasi soprattutto nella zona di Pezze di Greco, Pozzo Faceto e Torre Canne intorno alle ore 20 di ieri.
Sono stati una trentina gli interventi di soccorso portati a termine da numerose squadre di Vigili del Fuoco, accorsi da Brindisi, Ostuni e Monopoli, dai volontari di Protezione civile di Montalbano, Ostuni e Cisternino, dai tecnici dell’ufficio comunale di Protezione civile e dalla Polizia locale, oltre che da tre auto spurgo, e da bob cat e pale meccaniche.
La zona più colpita è stata quella di via Costa e delle sue traverse a Pezze di Greco, dove si sono registrate case allagate, con serie difficoltà per alcune famiglie con diversamente abili e anziani allettati, scantinati sommersi da acqua e fango, muri abbattuti.
Il traffico sulle provinciali Pezze di Greco-Torre Canne e Pozzo Faceto-Torre Canne è stato chiuso. Sulla Pezze-Torre Canne diverse auto sono rimaste bloccate, con all’interno persone, poco prima del cavalca ferrovia. Sono dovuti intervenire anche i Vigili del Fuoco del nucleo sommozzatori per liberare persone rimaste intrappolate nelle auto. Sottopassi ferroviari allagati anche a Pozzo Faceto, nei pressi della stazione di Fasano e a contrada Carbonelli. Anche in questi sottopassi sono rimaste intrappolate alcune auto.
Sulle strade provinciali sono anche intervenuti i mezzi e il personale della Provincia di Brindisi.
Sul posto sono stati presenti anche il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, che ha subito attivato il Coc (Centro operativo comunale di Protezione civile) che si è insediato presso gli uffici della delegazione municipale e che ha seguito e coordinato tutti gli interventi di soccorso, il vicesindaco Giovanni Cisternino, l’assessore comunale ai servizi sociali Angela Carrieri, il consigliere regionale Fabiano Amati.
In molte abitazioni si sono registrati black out ed anche l’erogazione idrica ha subito interruzioni.
In molte zone l’altezza del fiume di acqua e fango ha superato anche il metro e mezzo. Numerose strade comunali sono diventate dei fiumi in piena. L’acqua e il fango hanno travolto muretti a secco, coltivazioni, strutture. I danni sono davvero ingenti. Molte strade comunali, la Signora Munno-Ottava, via Parco Lorusso, via Tuppina di sotto e Tuppina di sopra, via Delle Croci, sono praticamente quasi inutilizzabili con pezzi di asfalto divelti, muri caduti e macerie che ostruiscono il transito delle auto.
Qualche allagamento si è registrato anche in alcune zone di Torre Canne tra via Manfredonia e via Trapani. Pochi per fortuna rispetto agli anni passati. Il nuovo canalone di scolo delle acque meteoriche inaugurato qualche mese fa a Torre Canne, infatti, ha funzionato alla perfezione e di certo ha limitato i danni soprattutto nella zona di Torre Canne compresa tra via Del Faro e via Appia.
A Pozzo Faceto, inoltre, si è allagato il Santuario della Madonna del Pozzo ubicato nella piazza della frazione. Molti fedeli sono rimasti bloccati in chiesa perché non riuscivano ad uscire a causa del temporale e della pioggia intensa. La chiesa è stata poi ripulita da acqua e fango da alcuni volontari della parrocchia.
Quest’oggi continueranno gli interventi per ripulire le strade e inizieranno i sopralluoghi per stimare i danni subiti sia da privati, che da aziende e negozianti, e per verificare i danni alle infrastrutture pubbliche.
Nel pomeriggio di ieri, inoltre, intorno alle ore 15 una violenta grandinata abbattutasi tra Pezze di Greco e Speziale aveva praticamente distrutto interi oliveti e coltivazioni di ortaggi. Si stima, per gli oliveti, una perdita di produzione di almeno il 30 per cento causata dalla grandinata. In alcune aziende, soprattutto nella zona di Speziale, l’intero raccolto di olive è andato perduto.