Si è svolta l’iniziativa dell’associazione “Flavio Arconzo – Vittime della strada e della giustizia”
FASANO – Nonostante il momento difficile, anche quest’anno si è svolta l’undicesima edizione della “Fiaccolata per le vittime della strada”, a cura dell’ “ass.ne Flavio Arconzo – Vittime della strada e della giustizia”, in una piazza Ciaia già gremita a partire dalle ore 20.30 di ieri, domenica 18 ottobre. E, tuttavia, la celebrazione di quest’anno, tenutasi in centro e non nella chiesetta del cimitero di Fasano, ha saputo essere al contempo diversa e familiare.
Anche se rigorosamente distanziati e muniti di mascherina secondo i più recenti provvedimenti anti-COVID, infatti, i nostri concittadini non hanno rinunciato all’ormai tradizionale serata di riflessione collettiva e si sono riuniti per condividere la compassione dei lutti più dolorosi e la speranza di un cambiamento.
La fiaccolata del 2020, in accordo ai decreti per l’emergenza sanitaria, si è discostata in più modi dal suo solito schema. Al lungo corteo per le vie di Fasano si è sostituita un’unica cerimonia, della durata di un’ora e mezza: diversi gli interventi, tra cui quello dell’assessore comunale Luana Amati e della stessa presidente dell’associazione, Katia Schiavone.
Ad aprire l’evento, condotto dal giornalista fasanese Alfonso Spagnulo, il consueto momento di ricordo e preghiera, arricchito dalle commosse testimonianze delle storie familiari e dalle parole di Don Tonino, che è stato curato dell’associazione culturale “Nuova Aurora”. Fede e solidarietà hanno caratterizzato questa prima parte della serata, assieme alla consapevolezza che è il dolore a forgiare le più grandi fratellanze tra gli uomini.
Dopo la riflessione religiosa, è stato il turno dei talentuosi giovani della compagnia Glitter nel dare un personalissimo contributo, tramite un monologo originale prima e successivamente con alcune canzoni. Sulle note di “Somewhere over the rainbow” dell’artista hawaiiano Israel Kamakawiwo’ole e “No one but you” dei Queen, i giovani artisti hanno lasciato la loro impronta e dato un altro sapore alla profonda riflessione di questo evento. Il loro è stato un inno alla speranza e alla resilienza, un invito gentile a guardare verso il futuro e non perdersi d’animo.
Per terminare la serata, la consueta proiezione di un video ricordo in omaggio alle moltissime vittime della strada con lo slogan “Pensaci prima” e il discorso breve e sentito di Katia Schiavone.
In occasione del decimo anniversario dalla nascita dell’associazione, l’invito rimane quello alla cautela e alla responsabilità: ancora troppe vittime sulla strada, troppe morti causate da distrazioni effimere e sbadataggini imperdonabili. Il proposito è la diffusione della consapevolezza a chiunque si trovi in strada. Che siano pedoni o guidatori, giovani o anziani, tutti hanno il dovere assoluto di stare attenti, per il bene proprio e altrui. Abbondanti ringraziamenti, per concludere, sono stati rivolti alle associazioni in collaborazione con i partecipanti, le forze dell’ordine e tutti coloro che supportano la causa.
Infine, a seguito di un altro video rivolto alla commemorazione delle vittime fasanesi, c’è stato il lancio dei palloncini.
Per l’undicesima volta dall’inizio di questo evento che oramai è una tradizione, i nomi di compianti padri e fratelli e figli e mogli e madri si sono dispersi nell’aria pungente di ottobre. E mentre i palloncini fluttuavano in cielo e scomparivano nel buio di una notte senza stelle, gli ultimi spettatori sono rimasti con gli occhi puntati verso l’alto e la mente altrove. Di parole, ne erano state dette già troppe.