Ieri è stata donata una nuova parrucca, un nuovo inizio. Un progetto che vede la collaborazione dell’associazione fasanese e dell’ODV “Una stanza per il sorriso” di Altamura
FASANO – A volte, dalle situazioni più difficili e dolorose, nasce un sorriso, nasce l’amore.
E proprio con l’intento di ridonare il sorriso a chi l’ha perso a causa di una malattia, che nasce il progetto fortemente voluto dall’Asd “Giovanni Custodero”, di donare parrucche ai pazienti oncologici e ai pazienti affetti da alopecia.
Ieri, 28 ottobre, è stato donato un nuovo sorriso, uno sguardo raggiante, più determinato nel momento in cui è stata consegnata la terza parrucca di capelli veri.
“Il progetto nasce da un vissuto – commenta l’Associazione fasanese -, da Giovanni Custodero che combatte come un guerriero sorridente, ma che manifesta momenti di tristezza e dolore solo quando, a seguito di cicli di radio e chemioterapia, perde capelli e barba.
Ci sono situazioni che solo chi le vive può comprendere, che restano estranee a molti.
E poi c’è chi la malattia l’ha vissuta di riflesso, con l”amarezza dell’impotenza ed ora cerca di realizzare dall’inizio alla fine un progetto che concretamente doni Amore.
Ringraziamo la signora per la fiducia riposta, il parrucchiere di Pezze di Greco Giovanni Loparco e chiunque abbia contribuito con la propria treccia.
Infatti, si parte dalla donazione di trecce, poi grazie alla collaborazione con l’ODV di Altamura “Una stanza per un sorriso”, si realizza la parrucca. Ad oggi contiamo circa 90 donatori, 240 trecce, 3 parrucchieri convenzionati e 3 parrucche donate.
Gioia, emozione e qualche lacrimuccia di felicità!”
L’associazione ringrazia quanti hanno donato e afferma: “Proponetevi di dare sempre qualcosa alla persona che incontrate. Non è necessario che facciate un dono materiale: basta un fiore, un complimento o una preghiera. I doni più grandi, in effetti, non sono materiali: la cura, l’attenzione, l’amicizia, la considerazione e l’amore rappresentano alcuni dei regali più preziosi che si possono fare e che non costano nulla.
Affinché il dolore possa trasformarsi in Amore”.